Assessore Sigismondi afferma che il contratto è tra privati ma il Comune non è un ente pubblico?
Foligno, 17/07/2012
Continua la vicenda della ditta Del Prete Carmela Srl che, nei giorni scorsi, aveva inviato una nota alla stampa affermando, nella persona del titolare Antonio Basilico, che era in procinto di dichiarare fallimento causa il mancato pagamento del lavoro effettuato dallimpresa, per il Comune di Foligno, per il servizio di fornitura per Rete cablaggio fibra ottica regione Umbria. Abbiamo purtroppo sospeso i lavori da una settimana ha dichiarato il titolare Antonio Basilico- non possiamo pagare i fornitori perché non abbiamo più liquidità e i 14 dipendenti che lavoravano per noi a breve, purtroppo, saremo costretti a licenziarli: il tutto a causa del Patto di stabilità che rallenta i tempi del pagamento alle aziende che vincono le gare di appalto con gli enti pubblici.
Volevo rispondere a quanto detto dallAssessore Sigismondi alla stampa riguardo il pagamento dovuto ha continuato Basilico- : il contratto parla chiaro allART. 24 del C.S.A. la stazione appaltante provvede al pagamento del predetto certificato entro i successivi 30 giorni, sono abbondantemente passati dal 19-03-2012 e non dal 16-05-2012, come sostiene lo stesso Assessore : non capisco come mai bisogna tener conto che il ritardato pagamento, da noi lamentato, rientra nei normali tempi di pagamento vigenti nella prassi commerciale tra soggetti privati, né riesco a capire cosa possa significare questa frase dellAssessore Sigismondi, dato che mi pare che la sua persona non rappresenta un soggetto privato ma un ente pubblico. Inoltre unobiezione allassessore competente mi viene spontanea- evidenzia il titolare Basilico- ovvero: se come ditta avessi consegnato in ritardo i lavori scommetto che mi avrebbero, di certo, fatto pagare le penali previste, sul contratto, per la decorrenza dei termini ultimazione lavori, mentre al contrario noi non abbiamo nessun tipo di garanzia che il Comune paghi, a breve, nonostante i termini siano scaduti da un bel pezzo.
Infine volevo precisare che con nostra lettera, Prot. n. 151 del 21/03/2012, abbiamo già inoltrato istanza per la cessione del credito e non abbiamo avuto nessun riscontro, e poi - termina Antonio Basilico- è pur vero che con la certificazione del credito, rilasciata dal Comune, si potrebbero anticipare le fatture con il sistema bancario e quindi potrei avere quanto dovuto tramite banca: peccato che lassessore Sigismondi non sappia che in banca andrebbe istruita unaltra pratica ex novo e che non solo deve essere approvata ma che sulle cessioni del credito vanno pagati i dovuti interessi. Questi interessi poi chi li paga? Il Comune? Con i soldi pubblici?
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