Solo quattro comuni umbri superano il 65 per cento di raccolta differenziata
Umbria, 09/07/2012
Fratta Todina, Torgiano, Giano dell'Umbria e Piegaro alla premiazione di Comuni Ricicloni 2012 di Legambiente
Ponte nelle Alpi (BL) in testa alla classifica per il terzo anno. Nel nord est i migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani
Al nord le 5 regioni più virtuose.
I comuni ricicloni saranno premiati domani a Roma da Legambiente.
E il Nord Italia ad aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti, con Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, per la terza volta al primo posto della classifica stilata dallassociazione ambientalista. Ben 1.123 comuni vincono lappellativo di ricicloni 2012 per aver superato il 65 per cento di raccolta differenziata, mentre sono 833 quelli che si confermano zoccolo duro del concorso, comparendo da tre anni consecutivi nelle graduatorie.
In Umbria su 92 comuni soltanto Fratta Todina, Torgiano, Giano dell'Umbria e Piegaro superano il 65 per cento di raccolta differenziata ed entrano nella classifica di Comuni Ricicloni. Piegaro e Giano dell'Umbria confermano i buoni risultati
Comuni ricicloni 2012 di Legambiente, giunto alla diciannovesima edizione, premia i comuni che hanno raggiunto, già nel 2011, la quota di almeno il 65 per cento di raccolta differenziata, richiesta per legge solo dal 2012 (era del 60 per cento lo scorso anno) e dai dati raccolti si riscontra rispetto allanno precedente un calo della produzione dei rifiuti a livello nazionale del 4,4 per cento. «Segno evidente di crisi commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente di decrescita infelice. Ma anche frutto delle iniziative volte al contenimento della produzione dei rifiuti intraprese da progettisti, produttori, comuni virtuosi, cittadini attenti al valore duso delle cose che si comprano e si gettano. Insomma dalla crisi usciremo diversi da come siamo entrati. Sono passati circa 30 anni da quando si sono varate in Italia le fondamenta giuridiche e industriali del settore rifiuti e già tutto cambia. Allora si regolamentavano discariche e inceneritori. Oggi nella "green economy" del riciclaggio operano migliaia di aziende nuove o rinnovate, decine di migliaia di occupati, servizi, imprese sociali e attività di ricerca: in tutto 5mila imprese e 150mila occupati, secondo in Europa solo alla Germania. Non si parla più solo di settore rifiuti, ma di una parte importante del settore manifatturiero e dei servizi in generale, per lattivazione del quale il ruolo dei consorzi è stato fondamentale».
Il dossier Comuni Ricicloni 2012 restituisce unItalia a due velocità. «La pattuglietta di pionieri dei primi anni della ricerca ora è diventata un pattuglione che tira la volata osserva Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente ma un migliaio di comuni è fermo allanno zero. Laspetto significativo è che il gruppo intermedio, in fase di transizione verso lefficienza, in tempi brevi riesce a raggiungere il vertice. Un esempio sono i quartieri di Torino dove è partito il porta a porta e che già sono oltre il 60 per cento, le recenti sperimentazioni di Napoli, il riavvio a Milano dellorganico».
Le Regioni
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte le top 5, con alcune variazioni interessanti come il Trentino che sale del 2,7 per cento. Novità della Toscana con lintroduzione di un sistema di raccolta porta a porta in alcuni comuni delle province di Firenze e Pistoia. Tra le altre Regioni a segnare decisi cambi di tendenza si distinguono le Marche con un segno positivo pari a 6,13 per cento e la Sardegna con il segno negativo del 6,35 per cento.
Continua il trend dei migliori sistemi di gestione dei rifiuti urbani nel nord est del Paese con l'arrivo tra i primi 30 in classifica di due comuni piemontesi. L'anno scorso bisognava scendere fino alla 45a posizione, prima di incontrare un comune che non fosse veneto o trentino.
L'Umbria al 10° posto della classifica nazionale con solo 4 comuni che entrano nella classifica dei comuni al di sotto dei 10.000 abitanti con una raccolta differenziata superiore al 65 per cento. Mentre solo altri tre comuni umbri Montecastello di Vibio, Gualdo Cattaneo e Attigliano superano il 60 per cento di raccolta differenziata.
I capoluoghi di provincia ricicloni
Tra i capoluoghi segnalati solo due contano più di 100mila abitanti: Salerno e Novara. Pordenone rimane per il secondo anno consecutivo in vetta alla classifica e Salerno è lunico capoluogo di Provincia del sud. Per il quarto anno consecutivo, nessuno tra i capoluoghi del centro Italia supera la soglia prevista.
Comuni Ricicloni 2012 è stato realizzato da Ecosportello Rifiuti, lo sportello informativo di Legambiente per le pubbliche amministrazioni sulle raccolte differenziate, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare. In collaborazione con: Conai, Federambiente, Fise Assoambiente, Anci, Cial, Comieco, CoRePla, CoReVe, Ricrea, Rilegno, Consorzio Italiano Compostatori, Centro di Coordinamento RAEE, Achab Group, Scuola Agraria del Parco di Monza e la rivista Rifiuti Oggi.
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