Approvato lordine del giorno sulle norme per il ricovero dei cani da caccia e di affezione
Prov. Perugia, 26/06/2012
Il gruppo consiliare socialisti riformisti della Provincia di Perugia esprime grande soddisfazione per lapprovazione in consiglio provinciale di un ordine del giorno presentato dalla 1^ commissione consiliare presieduta dal Massimiliano Capitani, sulla scorta di due documenti presentati dal capogruppo socialista Bastioli e dal capogruppo di Rifondazione comunista Luca Balzelli che affrontavano il tema del ricovero dei cani da caccia e di affezione.
Il documento prendeva spunto dal fatto che il ricovero e la detenzione di animali di affezione, cani da caccia e non, sono regolamentati da tutta una serie di leggi, regolamenti veterinari, igienico-sanitari, edilizi, regionali e comunali e che tale intreccio normativo comporta una difficile applicazione delle stesse norme, nonché il complicato rispetto delle stesse da parte dei cittadini che devono districarsi tra numerose disposizioni, spesso contrastanti tra loro.
Il documento approvato è già stato trasmesso agli uffici regionali competenti che è laugurio del capogruppo socialista Bastioli entro breve tempo apportino quelle modifiche auspicate nel nostro ordine del giorno.
I questi ultimi mesi le stesse associazioni venatorie hanno portato questa problematica allattenzione della Regione Umbria con una nota nella quale hanno ricordato che a seguito dei controlli effettuati dagli organismi preposti sono emersi numerosi casi sanzionati per violazione delle prescrizioni di legge, violazione il più delle volte frutto della mancata chiarezza nella complessa regolamentazione dellargomento. Inoltre il più delle volte le sanzioni comminate riguardavano il non rispetto di norme urbanistiche comunali, spesso contrastanti con norme di grado superiore, e che in pochissimi casi sono stati riscontrati comportamenti ascrivibili allincuria igienica e sanitaria degli animali.
A tal proposito, le associazioni venatorie hanno chiesto alla Regione Umbria di esprimersi con provvedimento vincolante, riepilogativo delle disposizioni vigenti, affinché si abbia uninterpretazione omogenea ed univoca sulla materia;
La Provincia di Perugia ha sempre dimostrato la propria sensibilità rispetto alla cura degli animali e alla definizione di norme che garantissero la sicurezza e la salute pubblica, con preciso riferimento al problema del randagismo e dellorganizzazione dei ricoveri per cani e con la proposta approvata, le attività prevalenti per le quali si ritiene necessario un approfondimento della problematica, oltre allindividuazione di un iter procedurale semplificato, possono essere così riassunte: strutture da destinare a Canili comunali; strutture funzionali da destinare alle attività faunistica-venatoria la cui gestione è affidata a squadre di caccia regolarmente iscritte allalbo provinciale; strutture da destinare per attività di pensioni per gatti, cani, commercio, agility, ecc., non equiparabili allattività agricola; strutture da destinare per attività di pensioni per gatti, cani, commercio, agility, ecc., equiparabili allattività agricola; strutture di ricovero in abitazioni private.
Per quanto riguarda gli articolati di legge il consiglio provinciale ritiene opportuno intervenire come segue: riformulazione dellArt. 10, comma 2, della Legge regionale del 19 luglio 1994, numero 19, prevedendo contestualmente la possibilità, anche per chi non sia titolare di impresa agricola (squadre di caccia, singoli amatori, tartufai ecc..) di costruire agevolmente, senza inutili proibizioni e intralci burocratici, adeguate strutture di ricovero per gli animali, attraverso lo strumento del permesso a costruire in deroga, preceduto dalla Conferenza dei servizi, ai sensi della Legge 241/90; modifica dellArt. 21 del Regolamento regionale 3 novembre 2008, n° 9, sulle Opere pertinenziali , estendendo la superficie utile coperta massima consentita per i manufatti adibiti a ricovero di animali domestici o da compagnia da mq. 4,00 a mq. 8,00 per unita immobiliare.
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