Novità nella gestione del Piano Regolatore Genarale

Umbria, 25/06/2012

Le procedure competitive e concorsuali nella pianificazione delle aree di trasformazione
Seminario di studio gratuito

Le innovazioni nella gestione del Piano Regolatore Generale (PRG) saranno al centro del dibattito che si terrà il 27 giugno alle ore 9 presso la sede dell'Anci Umbria.
Il seminario, organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica in collaborazione con ANCI Umbria e INU, sarà aperto da Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola. L'Amministratore ha sottolineato come la Scuola intende sviluppare attività formative nel settore della pianificazione del territorio e collaborare alla realizzazione dell'evoluzione del Piano Regolatore Generale.
L'evoluzione del Piano Regolatore Generale comunale, articolato in una parte strutturale - di natura prevalentemente programmatica - ed in una parte operativa, ha portato alcune amministrazioni di regioni del centro nord a sperimentare metodi innovativi di gestione del piano.
In particolare nel passaggio dalla parte strutturale alla parte operativa, sono state introdotte forme competitive e concorsuali nella pianificazione delle aree di trasformazione con l'obiettivo di massimizzarne le ricadute di interesse pubblico e migliorare la qualità architettonica e ambientale dei nuovi insediamenti.
Il dato interessante è che queste innovazioni sono state adottate anche da comuni di medie-piccole dimensioni come i comuni di Ozzano dell'Emilia (provincia di Bologna, circa 10.000 ab.) e di Quarrata (provincia di Pistoia circa 23.000 ab) ospiti del seminario e che illustreranno con i dovuti approfondimenti la propria esperienza.
Sono procedure trasferibili anche nella realtà umbra ove la Legge Regionale 11/2005 consente ai comuni ampi margini per introdurre forme competitive nella individuazione della aree di trasformazione, in particolare per i nuovi insediamenti classificati come aree agricole.
Il seminario, a partire dalle esperienze dei comuni di Ozzano dell'Emilia e di Quarrata, e con il contributo di studiosi, tecnici ed amministratori intende aprire nella nostra regione una prima discussione sull'argomento, anche in vista della prossima uscita della legge regionale sulla perequazione urbanistica.