Bevagna Guasticchi Il mercato delle Gaite ovvero la consapevolezza di una comunità locale capace di ricreare gli aspetti della vita quotidiana
Bevagna, 18/06/2012
Negli ultimi anni, la parola mercato è diventata terribilmente importante e centrale nella vita di ognuno di noi, a causa dello spettro che le attività finanziarie su scala globale sono in grado di evocare e mettere in giuoco perfino nella vita di tutti i giorni. Per questo, suona ancora più gradevole che mai lintitolazione di una festa e di un evento culturale alla consuetudine di avere un luogo fisicamente riscontrabile in cui il mercato siamo noi stessi che lavoriamo e che compriamo, che prendiamo la vita per qualche suo svago, che produciamo oggetti e li esibiamo perché vengano apprezzati. Il Mercato delle Gaite di Bevagna favorisce enormemente la consapevolezza di essere quella comunità locale che è ancora capace di creare, con le proprie mani, ogni aspetto e ogni componente della vita quotidiana, e, soprattutto, di trovare un centro nel quale ogni attività, da quelle ludiche a quelle serie, tende a convergere con spontaneità e con tranquillità.
Sono le parole del Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi. Certo prosegue il presidente - per fare ciò ci si muove nel mondo dei simboli, ci si veste di panni medievali, si replica in qualche modo una scena vissuta e abbondantemente tramontata. Ma, acquisito e apprezzato tutto questo sul piano del godimento che latmosfera medievale continua a dare a ciascuno di noi, le Gaite di Bevagna hanno il potere di insegnarci sempre, di nuovo, qualcosa: una manualità, un modo di essere, una propensione a inquadrare la vita dentro coordinate fatte di naturale collaborazione e di immediato scambio di saperi, una certa trasmissione di competenze e di bravure in molti campi della produzione. Che sia il tintore o il fabbrichiere, lattività del torcitoio o della fusione delle campane, noi, vivendo latmosfera delle Gaite, inevitabilmente partiamo da Bevagna avendo appreso, nel deposito più sotterraneo e sicuro del nostro apparato culturale, nozioni e modi di fare che, anche se non ci torneranno utili in nessuna nostra applicazione particolare, incrementeranno il senso di una coscienza buona di fronte al mercato, anzi ci faranno apparire buono lo stesso mercato e la parola che lo oggettiva. Le Gaite sono una festa splendida, che sa guardare dentro se stessa, come prova il Concorso fotografico che, nelle ultime edizioni, ha permesso alla manifestazione di crearsi un archivio di tutto rispetto. Come tutte le iniziative conclude il presidente - che formano il programma di dieci giorni di festa, esso è una prova che mette in competizione veri esperti e semplici appassionati. Questo è, in definitiva, il segreto più autentico che spiega il grande successo delle Gaite, quello che fa dare alla Provincia di Perugia la più elogiativa valutazione dellintera formula. A Bevagna, durante la Gaite, tutti, infatti, sono in profonda competizione contro tutti, i vecchi rioni esistono apposta per dichiararsi e provarsi luno più bravo dellaltro in qualcosa: dal mercato ai mestieri, dalla gastronomia al tiro con larco. Eppure, chiunque ritornerà da Bevagna dopo averci passato qualche ora per vivere lintero evento delle Gaite, sicuramente non porterà con sé limmagine di un popolo che si contende qualcosa, ma il quadro di persone che sfidano se stesse ad incrementare la ricchezza, materiale e spirituale, della loro città, quella che hanno ereditato e quella che costruiscono.
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