Ancora aperta la questione del "polo culturale" della città

Trevi, 05/05/2006

Con l’inaugurazione del nuovo plesso scolastico e il trasferimento definitivo di tutte le classi della scuola media “T.Valenti”, a Trevi riemerge la questione legata al futuro degli spazi che a lungo tempo hanno ospitato gli alunni dell’istituto comprensivo nell’ala accanto al Complesso di San Francesco dove sono oggi sono collocate la Pinacoteca, il Museo della Città e del Territorio, il Museo della Civiltà dell’Ulivo, ed a breve anche il Museo Archeologico. Già nel 1996, con l’apertura del museo si prevedeva nell’ex convento di San Francesco, il “polo culturale” della città; fu l’allora sindaco Carlo Antonini, a vedere nel futuro di quella struttura la sua destinazione a “palazzo della cultura” ovvero il “terzo centro culturale della città accanto al Flash Art Museum e al teatro Clitunno. L’architetto Giuseppe Bettini, responsabile del servizio Lavori Pubblici del Comune di Trevi, sempre in quell’occasione, delineava le sette sezioni previste all’interno del complesso: il Museo della città e del territorio, la raccolta d’arte di San Francesco, il Museo archeologico, il Museo della Civiltà dell’Ulivo, l’archivio storico-notarile e la biblioteca, il Centro studi sulla catalogazione e conservazione e restauro delle opere d’arte ed infine la sala convegni. Oggi a distanza di dieci anni, quasi tutte le sezioni sono state completate e l’architetto dichiara soddisfatto, che il polo culturale è a un passo dalla sua realizzazione poichè il progetto generale, che prevedeva una spesa di circa 700 mila euro, è stato finalmente approvato dalla Regione, in parte, per la realizzazione del primo stralcio, da un co-finanziamento del comune di Trevi per il 20 per cento circa e da fondi comunitari per quasi 300 mila euro. Nel progetto è compresa la riconfigurazione del Museo della Civiltà dell’Ulivo, “fiore all’occhiello della città” secondo l’attuale sindaco Giuliano Nalli che né vanta la nomina di “primo museo pubblico monotematico a livello nazionale”, aggiungendo rilevanti curiosità sul progetto finale. Il polo è finalizzato a riunire tutte le attività culturali della città come già sappiamo, ma con un ottica del tutto nuova: il visitatore con un unico biglietto potrà fruire non solo della visione dei musei, ma anche della sosta in biblioteca, che sarà trasportata al secondo piano, con i suoi oltre settemila pezzi tra libri, enciclopedie, riviste, cd, VHS (al momento collocata presso la struttura “vita associata”al bocciodromo di Borgo-Trevi e aperta tutti i giorni tranne il sabato) e nell’Archivio storico-notarile che prenderà posto invece al primo piano (oggi depositato temporaneamente nelle cinque stanze delle sale espositive del teatro Clitunno), corredato da circa quattromila volumi e documenti antichi appena ricatalogati e divisi in due inventari: quello preunitario e quello postunitario, grazie all’intervento della Soprintendenza Archivistica per l’Umbria. “Si tratta di un progetto davvero ambizioso per il comune di Trevi e per i suoi cittadini, proprio commenta Nalli auspicando la sua definitiva conclusione tra il 2008 e il 2009; molto prima invece per la riconfigurazione del Museo della Civiltà dell’Ulivo, che si spera ossa giungere a conclusione entro il 2007.”