Il tartufo nel patrimonio Unesco: avanzata la proposta al segretario generale
Valtopina, 07/10/2011
Presidenza umbra dal 1996 per lassociazione delle Città del tartufo. Candidatura importante
Sono 7 le città umbre aderenti e 6 gli eventi dedicati al prezioso fungo nella regione, per il 2011-2012
Parte dallUmbria lintenzione dellAssociazione Nazionale Città del Tartufo di formalizzare la proposta allUnesco perché il tartufo sia inserito nel registro dei beni immateriali patrimonio dellumanità. Proposito che è stato confermata di fronte al segretario generale Unesco Italia, Lucio Alberto Savoia, durante lincontro promosso dallassociazione, che si è svolto giovedì 6 ottobre a Roma, nella sede dellAnci. Quella del tartufo ha commentato Savoia potrebbe essere una candidatura molto interessante, transnazionale, a cui guardo con interesse e attenzione. LItalia è il Paese al mondo che detiene il maggior numero di beni materiali considerati patrimonio dellumanità, mentre è presente nella lista dei beni immateriali e intangibili solo con tre elementi. Il tartufo e le sue buone pratiche potrebbero essere unaltra realtà da inserire nel registro, la cui promozione va fatta accuratamente. Lanno scorso ad Alba ha spiegato Giancarlo Picchiarelli, presidente dellAssociazione Nazionale Città del Tartufo nel corso dellincontro è nata la proposta per la tutela del tartufo e dei territori tartufigeni come patrimonio immateriale dellumanità che rappresentano una realtà da difendere e promuovere, non solo per la qualità enogastronomica del prodotto, ma anche per la ricchezza culturale dellesistenza umana, della storia e delle tradizioni che rappresentano. Unassociazione, quella delle città del tartufo, la cui presidenza è umbra dal 1996, prima a Gubbio con Antonella Brancadoro e dal 2000 assegnata alla Comunità montana Monti Martano, Serano e Subasio, presieduta appunto da Giancarlo Picchiarelli, con sede operativa a Valtopina. Sono sette le città umbre che ne fanno parte: Campello sul Clitunno, Norcia, Città di Castello e Gubbio (come appartenenti alla Comunità montana Alta Umbria), Valtopina (della Comunità montana Monti Martano, Serano e Subasio), Fabro (per la Comunità montana Orvietano, Narnese, Amerino e Tuderte) e Scheggino, ultima entrata tra le umbre.
Presenti allincontro romano, oltre a Picchiarelli e Savoia anche Luigina Di Liegro, direttore di Res Tipica, Claudio Cataudo, sindaco di Ceppaloni (in provincia di Benevento), ultimo entrato dei 51 membri dellassociazione dopo Millesimo e Scheggino, e Michele Boscagli, sindaco di San Giovanni dAsso.
Lincontro è stato, poi, loccasione per presentare, a conclusione dei festeggiamenti del ventennale della sua attività, un lavoro che racconta la storia dellAssociazione Nazionale Città del Tartufo attraverso parole chiave e immagini. Si tratta di 1990-2010 Ventanni di tradizioni, profumi e sapori, un video di circa 11 minuti che raccoglie le tappe fondamentali delle ultime attività dellassociazione e ribadisce i valori a cui si ispira dal momento della sua fondazione. Il lavoro multimediale viene diffuso, a partire dal mese di ottobre, in 18 librerie Giunti al Punto di altrettante regioni italiane, con distribuzione attiva gratuita alle casse. In particolare, in Umbria si potrà trovare a Trevi nel centro commerciale Piazza Umbra località Torri Matigge, s.s. Flaminia Flaminia Km 147.
Questo progetto multimediale ha spiegato Picchiarelli - è anche un modo per ribadire la mission dellassociazione, e cioè promuovere la conoscenza e lutilizzo del tartufo e, allo stesso tempo, il rispetto dei territori in cui cresce, attraverso una serie di azioni e buone pratiche.
Durante lincontro è stato presentato anche il programma della stagione autunnale e invernale 2011-2012 che comprende gli eventi promossi dalle città aderenti, prima dedicati al tartufo bianco e poi al nero. In Umbria sono Gubbio, Città di Castello e Fabro le città in cui si svolgono manifestazioni legate al tartufo bianco con la XXX Mostra mercato nazionale del tartufo bianco e del prodotti agroalimentari in programma nella città dei ceri dal 29 ottobre al 2 novembre, e la XXXII Mostra del tartufo bianco e dei prodotti del bosco nella città tifernate dal 4 al 6 novembre. A Fabro, poi, si terrà la Mostra del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità dall11 al 13 novembre. Il tartufo nero sarà, invece, celebrato a Valtopina con la XXXI Mostra mercato del tartufo il 19-20 e il 26-27 novembre e a Norcia, che chiude la stagione, con la Mostra mercato del tartufo nero pregiato negli ultimi due fine settimana di febbraio.
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