La Cucina di Bevagna protagonista del rinnovamento e della qualificazione gastronomica
Bevagna, 06/10/2011
Polticchia: Progetto di grande valore culturale, la nostra identità culinaria può contare su una qualità delle materia prime che la pone al centro di un interesse internazionale
Bevagna si è presentata al pubblico degli appassionati di gastronomia, presenti alla manifestazione Primi dItalia, con una pubblicazione di gran pregio, La Cucina di Bevagna che valorizza adeguatamente la cultura del buon mangiare sano e le tradizioni culinarie che rappresentano il patrimonio dellantica comunità bevanate. La scrittrice Maria Luciana Buseghin e Marta Gaburri, appassionata cultrice della storia bevanate, sapientemente ispirate da Francesco Antonini Mongalli, hanno rovistato tra i quaderni di ricette di nove antiche famiglie bevanati, realizzando una raccolta rappresentativa di quel mondo in movimento ed evoluzione degli inizi del 900, rispettoso da sempre dei cicli agricoli, della qualità e tipicità dei prodotti e custode della convivialità familiare legata alle festività. Tale raccolta dice la senatrice A. Fioroni, presente allevento sposa perfettamente il progetto di qualificazione della dieta mediterranea che lUniversità dei Sapori di Perugia sta promuovendo nellottica di salvaguardarne la tipicità e qualità, anche attraverso la richiesta allUnesco del riconoscimento come Patrimonio dellUmanità. Un progetto, questo che coinvolgerà anche la realtà bevanate.
Grande soddisfazione ha espresso la sindaco di Bevagna Analita Polticchia che ha sostenuto il progetto, riconoscendone il grande valore culturale e ha sottolineato che Una comunità si riconosce come tale anche e soprattutto quando si ritrova a condividere sapori e pietanze che la accomunano. Questo aspetto identitario è di grande attualità, come possono ben testimoniare anche i tanti immigrati nel nostro paese, che si sentono a casa quando si ritrovano a gustare i sapori della propria tradizione. La sindaco sottolinea poi la qualità della gastronomia locale. La nostra identità culinaria ha detto - si fa forte di una qualità di materie prime che la pone al centro di un interesse internazionale ed è da stimolo a un giusto rinnovamento, in chiave interpretativa, della gastronomia italiana in genere, senza dimenticare che la filiera alimentare corta è sinonimo di qualità, risparmio e soprattutto salute .
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