Mostra del Cavallo di Città di Castello Istituzioni ed associazioni a confronto
Città di Castello, 14/09/2011
Rossi: Insieme per promuovere il benessere del cavallo e le connesse scelte etiche
Proseguire il percorso di civiltà intrapreso che vede la relazione con il cavallo motore di benessere per luomo; chi acquista un cavallo ne è responsabile poiché le sue scelte incidono sulla vita di un altro essere. E quanto affermato dal vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi a conclusione della 45° edizione della Mostra del Cavallo di Città di Castello. Loccasione per ribadire limpegno dellEnte per la tutela degli animali, è stata il convegno Rieducare i cavalli come percorso rieducativo di noi stessi, svoltosi nellambito della manifestazione ed organizzato dalla Provincia di Perugia in collaborazione con lAssociazione Unicorno e lASOM. Numerose sono le sinergie che abbiamo posto in essere con le istituzioni preposte al benessere degli animali ha affermato il vice presidente in particolare con il Sottosegretario alla salute Francesca Martini diverse sono state le iniziative realizzate tra cui quelle finalizzate a dare opportunità a chi non le ha: opportunità di vita per i cavalli destinati al macello, di riabilitazione e cura per i disabili, di inclusione sociale per gente che ha avuto problemi con la giustizia e di lavoro per i disoccupati. Anche Eleonora Di Giuseppe, consulente del Ministero della Salute, nel soffermarsi sul rapporto uomo-animale ha affermato che il cavallo a cui luomo chiede di essere compagno di sport e di divertimento, insegnante per i bambini e gli adulti che si avvicinano allequitazione o co-terapeuta per disagi fisici, psichici o sensoriali non può essere destinato al macello; lanimale può fornire un contributo alluomo anche quando non è più abile per lattività sportiva e anche sotto il profilo economico il suo mantenimento in vita costituisce un indotto. Significativo il contributo di Catia Brozzi, presidente dellAssociazione Unicorno, la quale ha ricordato i 4 anni di lavoro insieme a tanti amici per salvare i cavalli dal macello. La mia gratificazione è nelloffrire a questi animali una seconda possibilità di vita ha affermato Brozzi - non è un percorso semplice perché questultima deve essere costruita caso per caso, anche quando per lanimale non si prevede un utilizzo per le normali attività della scuderia. Il cammino difficile è iniziato da 4 cavalli ed ora sono 24 e nellanno di Varenne a Città di Castello, spero che il mio contributo possa farci riflette su come coltivare insieme una cultura del benessere dei cavalli. Lauspicio ha affermato Rossi a conclusione dellevento è che insieme alle istituzioni preposte e alle associazioni specifiche anche gli enti tecnico-sportivi, i medici veterinari e tutti coloro che svolgono attività con gli equidi, possano fare fronte comune per promuovere il benessere del cavallo e le scelte etiche connesse come indispensabile percorso di civiltà del Paese. Nel corso del dibattito sono inoltre intervenuti il presidente Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello Angelo Capecci, lOn. Walter Verini dellAssociazione parlamentari Amici del Cavallo e dellIppica, il presidente FISE Umbria Mirella Bianconi, il presidente Fitetrec-Ante Alberto Spinelli, Lorenzo Croce, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, Giuliano Bacco, Tenente Colonnello Esercito Italiano, il presidente Assogaloppo Fabio Carnevali, il presidente Associazione Salto Oltre il Muro Claudio Villa, Piermario Giongo della Clinica Veterinaria Ippodromo San Siro, Francesca Manca, Antonio Nardi-Dei, Sonny Richichi e Francesco Di Giorgio.
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