Aviaria: riunione comitato di crisi, nessun nuovo ritrovamento

Umbria, 22/02/2006

Non ci sono stati altri rinvenimenti in Umbria di animali morti a causa della influenza aviaria, dopo il caso del germano reale trovato domenica scorsa sul Lago Trasimeno, in Comune di Panicale. Gli uccelli morti esaminati in questi giorni sono risultati negativi per la presenza del virus A/H5N1 alle analisi effettuate: lo ha rilevato l’Unità di crisi per l’influenza aviaria riunitosi oggi presso l’assessorato alla sanità della Regione dell’Umbria. Non ci sono stati altri rinvenimenti in Umbria di animali morti a causa della influenza aviaria, dopo il caso del germano reale trovato domenica scorsa sul Lago Trasimeno, in Comune di Panicale. Gli uccelli morti esaminati in questi giorni sono risultati negativi per la presenza del virus A/H5N1 alle analisi effettuate: lo ha rilevato l’Unità di crisi per l’influenza aviaria riunitosi oggi presso l’assessorato alla sanità della Regione dell’Umbria. Si è trattato della seconda riunione dopo quella di domenica scorsa e dopo la riunione di ieri a Roma dell’Unità nazionale di crisi.
L’Unità di crisi umbra ha constatato che procede il censimento degli allevamenti rurali nel quale sono impegnati il Corpo Forestale dello Stato, i Nas e la Polizia Provinciale di Perugia e Terni. Per il momento non sarà concessa nessuna deroga per spostamenti di fauna all’interno delle zone di protezione e sorveglianza.
L’Unità di crisi ha reiterato l’invito a mantenere al chiuso anche gli allevamenti rurali di pollame e gli allevamenti di anatidi all’interno delle stesse zone di protezione e vigilanza.
Prosegue inoltre l’attività di controllo e vigilanza nel resto del territorio con precedenza riservata alle aziende agrifaunistiche con presenza di anatidi, in specie germani reali e volatili selvatici.