Agricoltura: prima riunione del tavolo verde
Umbria, 14/05/2010
Ripartire da una forma di concertazione basata sullascolto e su un confronto proficuo, per dare gambe agli strumenti già adottati e programmare il lavoro futuro che assegni allagricoltura un ruolo forte nelleconomia locale. Era questo uno degli obiettivi della prima riunione del Tavolo Verde, che si è riunito oggi a Perugia, su iniziativa dellassessore alle politiche agricole della Regione Umbria, Fernanda Cecchini.
Si tratta del primo incontro fissato per analizzare le prospettive e le problematiche del comparto agricolo umbro ha detto lassessore ai rappresentanti del comparto presenti alliniziativa Un comparto che, pur vivendo una fase complicata, continua ad occupare una parte importante per il territorio dellUmbria, con il 44 per cento di aree boschive e forestali e 50 mila aziende agricole.
Lassessore - dopo aver evidenziato che nei giorni passati ha già avuto occasione di confrontarsi direttamente con i rappresentanti del comparto per specifiche questioni, come quella del tabacco, e non solo - ha precisato che il Tavolo Verde, pur rappresentando uno strumento ufficiale della concertazione, non dovrà essere necessariamente lunico momento di confronto.
Con la nuova programmazione regionale ha detto - si individuerà anche il modo in cui si porterà avanti la concertazione e, se necessario, potranno essere pensate anche altre occasioni di ascolto e confronto. Certamente, si porteranno avanti tutti gli strumenti già avviati, però è anche importante guardare avanti, affinché lagricoltura si collochi come modello di sviluppo. In questi ultimi 5 anni è cambiato il mondo ha evidenziato Cecchini è ovvio che a tutto ciò che è stato avviato, sarà garantita la continuità, però è indispensabile riaprire una fase di ascolto per organizzare le attività future senza trascurare il confronto con lEuropa.
Nel corso dellincontro è stato toccato anche il tema della semplificazione burocratica: Il comparto agricolo ha detto lassessore necessita di tempi lunghi per presentazione dei bandi e altro, anche in questo caso dovremo capire i punti di criticità e trovare, se possibile, alcune soluzioni per accorciare i tempi e rendere più agevole il lavoro di coloro che, con la loro attività, contribuiscono ad accrescere e a migliorare limmagine dellUmbria, anche attraverso la difesa del suo paesaggio. Lassessore ha concluso ricordando che il presidio degli agricoltori concorre, senza dubbio, a mantenere integro il territorio e ad evitare, o contenere, disastri ambientali.
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