Centri storici - Spello Ex Chiesa di S. Bernardino, un edificio da proteggere
Spello, 06/05/2010
Largomento affrontato in I Commissione su richiesta di De Bonis (Pdl).
Con unaudizione di Corrado Fratini, docente di storia dellarte presso lUniversità degli studi di Perugia, la prima Commissione consiliare della Provincia di Perugia, presieduta da Massimiliano Capitani, ha acceso i riflettori sulle condizioni della ex Chiesa di San Bernardino di Spello. Un edificio di pregio, le cui origini risalgono alletà medievale e le cui sorti sono legate allomonimo ospedale voluto dal Santo senese, contenente al suo interno cicli pittorici di rilievo. Da tempo, secondo quanto riferito in Commissione, la struttura versa in condizioni di degrado, con la parti decorative deteriorate e una evidente fessura nel retro, aggravata dal terremoto del 1997.
A farsi portavoce delle istanze di alcuni cittadini spellani che lamentavano lo stato di semiabbandono delledificio è stata la consigliera provinciale Paola De Bonis che, con una interrogazione, ha sollevato il problema. Di fronte alla latitanza delle istituzioni ha sostenuto De Bonis in Commissione è mio dovere portare alla luce questo problema e cercare di fare chiarezza. Secondo le informazioni fornite da Fratini, come detto, la ex Chiesa di San Bernardino, ospedaliera, già esisteva prima dellarrivo del Santo a Spello. Allinizio del 900 due dei suoi affreschi interni vengono staccati dalla parete e trasferiti nella futura Pinacoteca in quanto in pericolo. Uno di questi, del 1503, è stato attribuito al Pinturicchio prima e ad Andrea DAssisi poi. Gli altri affreschi rimasti allinterno della struttura sono stati ridipinti nel 600, alla maniera antica, da un artista senese. Ma oggi questi risultano essere piuttosto compromessi. Al momento la chiesa, che è di proprietà della Asl, è interessata da un intervento per il rifacimento del tetto. Esiste inoltre, come fatto presente dallassessore provinciale allurbanistica Carlo Antonini, un progetto di sistemazione complessiva delledificio che ha riscosso il parere favorevole della Soprintendenza monumentale, mentre è in attesa ancora di quello della Soprintendenza ai beni paesaggistici. Il nostro ruolo a questo punto è stato il pensiero unanime dei commissari (Claudio Fallarino, Enrico Bastioli, Luca Baldelli e Capitani) è quello di sollecitare una risoluzione del problema per sottrarre questo piccolo gioiello spellano allincuria e al degrado. Per tale motivo la prima Commissione si è impegnata a convocare una prossima riunione sullargomento alla presenza dei soggetti interessati: Asl, Soprintendenza, Comune di Spello. Liniziativa si inserisce nel percorso proposto dalla stessa De Bonis e avviato dalla Commissione di approfondimento delle condizioni dei centri storici del territorio perugino, soprattutto dal punto di vista artistico e architettonico.
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