La porchetta? Salva l’ambiente e batte la crisi

Gualdo Cattaneo, 06/05/2010

Inizia domani (7 maggio), con la tavola rotonda-prologo a Gualdo Cattaneo, “Porchettiamo, festival delle porchette d’Italia”.
Attraverso l’incontro “La porchetta, dalle origini al panino” si parlerà delle numerose proprietà di questo patrimonio storico e gastronomico. Sabato 8 e domenica 9 maggio, nel borgo di San Terenziano, questo gustoso cibo di strada sarà poi protagonista con numerose iniziative. Molto particolari gli abbinamenti con i pani, i vini della Strada del Sagrantino e le birre artigianali italiane.

Identità, terriotorialità, tipicità, tracciabilità della produzione, filiera corta e vendita diretta. Quello straordinario cibo di strada che è la porchetta, uno dei cibi più apprezzati e diffusi d’Italia, presente da tempo immemore nelle piazze, nelle strade e nei mercati delle città, sembra mettere insieme le grandi tematiche di attualità del settore agroalimentare. Un patrimonio storico e gastronomico che, abbinato al classico panino, può anche essere visto infatti come “antidoto” per combattere la crisi perché cibo completo e soprattutto molto economico (il costo di panino e bibita è sotto i 5 euro!).
Anche di questo si parlerà domani con inizio alle 17.30 durante la tavola rotonda “La porchetta, dalle origini al panino”, presso la Sala Consiliare del Comune di Gualdo Cattaneo, come anteprima di “Porchettiamo”, festival delle porchette d’Italia che si svolgerà nel borgo di San Terenziano sabato 8 e domenica 9 maggio.
Dopo i saluti del sindaco di Gualdo Cattaneo, Andrea Pensi, seguiranno gli interventi di Angelo Corsetti (direttore Coldiretti Umbria) su “Tracciabilità e km 0”, di Alessandro Maurilli (giornalista Radio Rai) su “Piazze, strade e mercati: il cibo popolare va in paradiso”, di Ennio Picchio (dottore specialista in scienze dell’alimentazione) su “Porchetta tra gusto e benessere” e di Giovanni Picuti (avvocato e giornalista) su “La porchetta dall’Umbria a New York”. Le conclusioni saranno affidate a Giuliano Sfascia, Assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Gualdo Cattaneo, mentre l’incontro sarà moderato dal giornalista del Gambero Rosso Antonio Boco.
Attraverso questi prestigiosi contributi si cercherà quindi di mettere dei paletti, per fa luce e dare giusti meriti e attenzioni ad un cibo antico e ricco di storia. Seguirà una degustazione della porchetta di Grutti (i discendenti dei mastri porchettai di queste parti hanno lasciato intatte le caratteristiche di un prodotto che si differenzia dalle altre porchette per una forte presenza di erbe aromatiche come il rosmarino ed in alternativa la finocchiella) con i vini della Strada del Sagrantino.

Storia, tradizioni, luoghi, sapori, gesti antichi e senza tempo di tante altre porchette (tutte sapientemente selezionate, a caratterizzare quindi un’iniziativa che è più un progetto gastronomico-culturale che evento commerciale inteso nella più comune accezione) saranno poi di scena sabato e domenica a San Terenziano con “Porchettiamo”, un evento unico che nasce per valorizzare e per mettere assieme tutte le diverse porchette d’Italia, con i loro stili e le rispettive peculiarità, e con un’attenzione speciale alle porchette del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Toscana, Marche, Umbria).
Degustazioni, incontri di approfondimento ed iniziative collaterali raccoglieranno in modo trasversale le esigenze degli operatori, della stampa del settore e del grande pubblico dei consumatori, con grande attenzione riservata a famiglie e bambini.

Pertanto, oltre a raccontare, approfondire e far gustare le diverse porchette d’Italia, ci sarà anche la possibilità di abbinare queste prelibatezze ai grandi vini della Strada del Sagrantino, o alle birre artigianali dei migliori produttori italiani.
Infatti, nel gustoso universo dei gourmet e nel settore enogastronomico in generale, quello dell’abbinamento tra cibo e bevande è una delle questioni più dibattute. Non poteva quindi mancare quest’argomento durante le giornate di “Porchettiamo”. Oltre ai diversi stili e interpretazioni della porchetta (da quella di Ariccia sui colli laziali alla specialità di Monte San Savino in provincia di Arezzo, da Campli e Torrevecchia Teatina in Abruzzo, alle Marche, per chiudere con alcune perle umbre come Grutti, Costano, Casalalta a Pantalla di Todi), la vera disfida sarà quella tra vino e birra quale miglior abbinamento possibile con la porchetta.

Appuntamento dunque nella “Piazza delle Porchette”, dove sarà presente anche l’Enoteca della Strada del Sagrantino per un abbinamento a tutto gusto che saprà ricreare, in chiave elegante e contemporanea, la suggestiva atmosfera delle antiche “fraschette”, luoghi privilegiati per il consumo di vino e porchetta.
Sul fronte delle birre artigianali italiane sarà invece Fermento Birra a proporre diversi appuntamenti tra cui percorsi guidati e un punto di degustazione e di vendita all’interno della manifestazione.
E per restare in tema di felici accostamenti, altre degustazioni guidate - condotte dal giornalista del Gambero Rosso Antonio Boco - sveleranno il piacere di una buona porchetta, accompagnata dal pane artigianale (in collaborazione con la Federazione Provinciale Panificatori di Confartigianato Imprese Perugia) e in abbinamento ai vini del territorio di Montefalco e alla Porchetta Umbra di Bevagna.

Infine, musica e iniziative di vario genere allieteranno l’evento, mentre i più golosi potranno partecipare, tra l’altro, al “Pig nic”: occasione unica per gustare porchetta e vino all’aria aperta sui prati dei meravigliosi colli umbri che circondano il borgo di San Terenziano. Molto suggestiva anche la “passeggiata” prevista per il sabato pomeriggio: un itinerario culturale, mentale e poetico fra chiese e castelli medioevali lungo i colli di San Terenziano.

Info: www.porchettiamo.com; www.stradadelsagrantino.it