Arriva Porchettiamo, il festival delle porchette d’Italia

San Terenziano, 03/05/2010

8 - 9 maggio 2010 A San Terenziano lungo la Strada del Sagrantino.

Sabato 8 e domenica 9 maggio, nel borgo di San Terenziano, di scena le migliori espressioni del Paese di uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari. Vero e proprio cult della tradizione gastronomica italiana, il cibo di strada del centro Italia sarà protagonista con degustazioni, abbinamenti, esposizioni, approfondimenti per operatori del settore e appassionati consumatori, oltre che con originali iniziative per famiglie e bambini.
Prologo il 7 maggio a Gualdo Cattaneo con la tavola rotonda “La porchetta, dalle origini al panino”.
“Porchettiamo, festival delle porchette d’Italia”, in programma sabato 8 e domenica 9 maggio 2010 nel borgo di San Terenziano, è un vento unico che nasce per valorizzare un grande patrimonio storico e gastronomico, oltre che per mettere assieme tutte le diverse porchette d’Italia con i loro stili e le rispettive peculiarità.
Da Ariccia (Lazio) a Campli (Abruzzo), da Monte San Savino (Toscana) a Calcinelli di Saltara (Marche), fino a Grutti, Costano, Todi (Umbria) e altre ancora. Città e borghi pi o meno noti, apparentemente senza nessun collegamento tra loro, ma in realtà accomunati dalla porchetta, o meglio dalle porchette. Questi nomi rappresentano infatti dei veri e propri Grand Cru della Porchetta e tutti insieme formano la mappa di uno dei cibi più apprezzati e diffusi d’Italia, presente da tempo immemore nelle piazze, nelle strade e nei mercati del Paese. Luoghi dove questa prelibatezza, antica e allo stesso tempo attuale, è un vero e proprio cult e da tradizione gastronomica è diventata parte integrante della cultura stessa e della storia del territorio.
Storia, tradizioni, luoghi, sapori, gesti antichi e senza tempo della porchetta saranno dunque di scena in questo goloso appuntamento, che è stato presentato questa mattina presso l’enoteca del Caffè di Perugia da Antonio Boco, giornalista del Gambero Rosso, Anna Setteposte, presidente della Miva Srl, la società organizzatrice dell’evento, Alessandro Casciola, direttore della Strada del Sagrantino, Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo, e da Giuliano Sfascia, Assessore alla Promozione del Territorio del Comune di Gualdo Cattaneo.

Come è stato sottolineato durante la presentazione, oltre a raccontare, approfondire e far gustare le diverse porchette d’Italia, ci sarà anche la possibilità di abbinare queste prelibatezze ai grandi vini della Strada del Sagrantino, in una sorta di riproposizione contemporanea ed elegante della mitica “fraschetta”, o alle birre artigianali dei migliori produttori italiani.
Musica e iniziative di vario genere allieteranno l’evento, mentre i più golosi potranno partecipare, tra l’altro, al “Pig nic”: occasione unica per gustare porchetta e vino all’aria aperta sui prati dei meravigliosi colli umbri che circondano il borgo di San Terenziano. Molto suggestiva anche la “passeggiata” prevista per il sabato pomeriggio: un itinerario culturale, mentale e poetico fra chiese e castelli medioevali lungo i colli di San Terenziano.

Rivalutata anche dal popolo dei salutisti – è infatti un cibo di alto gradimento e digeribilità, con una percentuale di grassi che va dal 10 per cento al 20 per cento - la porchetta sarà quindi protagonista delle piazze e delle strade di San Terenziano, il suggestivo borgo umbro che si trova nei pressi di Gualdo Cattaneo, proprio lungo la Strada del Sagrantino. Degustazioni, incontri di approfondimento ed iniziative collaterali raccoglieranno in modo trasversale le esigenze degli operatori, della stampa del settore e del grande pubblico dei consumatori, con grande attenzione riservata a famiglie e bambini.

L’evento si presenta come un originale momento di confronto e valorizzazione a livello nazionale delle diverse produzioni di porchetta, con un’attenzione speciale alle porchette del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Toscana, Marche, Umbria), con momenti di riflessione sul valore storico-antropologico della produzione della porchetta e della lavorazione del maiale in genere (come prologo si svolgerà il 7 maggio alle 17.30 la tavola rotonda “La porchetta, dalle origini al panino” presso la Sala Consiliare del Comune di Gualdo Cattaneo).
Non casuale neppure la scelta della data dell’evento, che segnala la relazione ancora viva tra un prodotto così rappresentativo del territorio umbro e del comprensorio di Gualdo Cattaneo in particolare, e le tradizioni popolari: è all’inizio di maggio infatti che i Romani sacrificavano il maiale in onore della dea Maia. E per tradizione poi, nel corso del tempo, la porchetta veniva cotta in inverno e mangiata per il banchetto di festa all’inizio dell’estate.

Appuntamento dunque nella “Piazza delle Porchette”, dove sarà presente anche l’Enoteca della Strada del Sagrantino per un abbinamento a tutto gusto che saprà ricreare, in chiave elegante e contemporanea, la suggestiva atmosfera delle antiche “fraschette”, luoghi privilegiati per il consumo di vino e porchetta.
Sul fronte delle birre artigianali italiane sarà invece Fermento Birra a proporre diversi appuntamenti tra cui percorsi guidati e un punto di degustazione e di vendita all’interno della manifestazione.
E per restare in tema di felici accostamenti, altre degustazioni guidate - condotte dal giornalista del Gambero Rosso Antonio Boco - sveleranno il piacere di una buona porchetta, accompagnata dal pane artigianale (in collaborazione con la Federazione Provinciale Panificatori di Confartigianato Imprese Perugia) e in abbinamento ai vini del territorio di Montefalco.

Inoltre, mentre agli storici utensili della lavorazione del maiale sarà dedicata l’area espositiva “Il Maiale in mostra”, per le vie del paese artigiani e scultori offriranno le loro interpretazioni artistiche attraverso la lavorazione della pietra rosa di San Terenziano.
Numerose le attività collaterali ideali per famiglie, bambini e non solo: ai bambini è dedicato “Il salvadanaio a colori”, un laboratorio creativo di pittura sul maialino-salvadanaio; musica e animazioni che offriranno spettacoli e intrattenimenti vari per le vie del paese; attraverso un tour a bordo del “Trenino di Campagna” si potrà andare da San Terenziano fino al Parco Acqua Rossa per visitare il Museo del Trattore Antico, l’antica miniera e provare l’emozione della zip line.
Altro appuntamento da non perdere il “Pig nic”, per gustare porchetta e vino sull’erba e la divertente passeggiata di sabato 8 maggio, un’escursione di circa tre ore, un itinerario culturale, mentale e poetico per raccontare e svelare storie e canti fra chiese e castelli medioevali lungo i colli di San Terenziano. L'itinerario toccherà le chiese di San Terenziano e i castelli di Barattano e Torri, oltre ovviamente quello di San Terenziano (raduno presso la chiesa di San Terenziano alle ore 15.45).
La mattina del 9 maggio, infine, grazie al “Raduno Vespa Club” le strade di San Terenziano si coloreranno con uno dei simboli pi famosi e celebrati del Made in Italy nel mondo: la Vespa.

Info: www.porchettiamo.com; www.stradadelsagrantino.it