Inquinamento, Mismetti firma ordinanza che revoca il divieto di circolazione la domenica e il lunedì
Foligno, 29/04/2010
Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha firmato in data odierna, lordinanza che revoca il divieto di circolazione nel pomeriggio di domenica e lunedì, nel centro storico, nella fascia oraria 16,30-19,45. Il provvedimento è stato revocato sulla base della stabilizzazione delle emissioni di polveri sottili (lultimo sforamento è del 20 marzo scorso). Nellordinanza si sottolinea che i dati rilevati confermano un andamento caratterizzato da una forte stagionalità che vede la massima presenza di livelli di polveri sottili nel periodo invernale, in corrispondenza del verificarsi dei fenomeni di inversione termica. In ragione di ciò viene ritenuto che le misure emesse, attraverso le ordinanze sindacali, nel periodo 2009-2010 possono essere sospese per la stagione invernale primaverile-estiva (da aprile a settembre), in quanto nel periodo estivo vengono meno le ragioni meteoclimatiche che rendono il fenomeno delle polveri sottili particolarmente preoccupante.
Nel provvedimento si osserva che a partire dalla prossima stagione invernale, sulla base delle valutazioni tecniche fornite dalla commissione comunale per la qualità dellaria e delle previsioni meteoclimatiche fornite dallArpa e dalla Regione Umbria, verranno emessi nuovi provvedimenti finalizzati alladozione di specifiche misure per la prevenzione e il contenimento dellinquinamento atmosferico.
Il sindaco Mismetti ha affermato che rimarrà in funzione lattività di studio e di monitoraggio del gruppo di lavoro, sulla qualità dellaria, già istituito a livello comunale, che dovrà periodicamente relazionare al sindaco sullevoluzione dellinquinamento atmosferico. Mismetti ha tenuto a precisare che al di là di alcune prese di posizione, anche strumentali, i provvedimenti presi hanno avuto una loro efficacia, pur nella difficoltà della situazione, con una diminuzione degli sforamenti rispetto allo scorso anno. Ricordo che è un obbligo legislativo del sindaco intervenire quando viene messa a rischio la salute pubblica. Le ordinanze adottate non hanno inoltre provocato una contrazione dei consumi da parte dei cittadini perché, purtroppo, la situazione economica, a livello generale, resta molto difficile.
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