Giostra della Quintana, il “gareggiare dei convivi” sul gallo d’india, ovvero il tacchino

Foligno, 28/04/2010

E’ il “gallo d’India”, ovvero il tacchino, il tema fisso del “Gareggiare dei Convivi”, 35° concorso enogastronomico della Giostra della Quintana di Foligno che si svolgerà nei giorni 31 maggio, 1, 2, 7, 8 giugno 2010 e poi ancora nei giorni 30, 31 agosto, 1, 6, 7 settembre 2010. Un appuntamento tradizionale quanto qualificante perché vede i dieci Rioni della città impegnati nella preparazione di piatti con prodotti tipici dell’Umbria, con i vini di accompagnamento ai piatti e l’olio extravergine di oliva utilizzato per la loro esecuzione prodotti anch’essi nella regione. Il tutto ambientato nel Seicento, periodo storico di riferimento della Quintana folignate.
In base alla nuova strutturazione, ciascun rione (uno per serata) avrà a sua disposizione un tempo che va dalle ore 21 alle 23.30. E ai fini della classifica finale da parte di un’apposita giuria di esperti (uno storico, un gastronomo, un sommelier), saranno oggetto di valutazione il secondo piatto quale “piatto di gara”, il vino e l’allestimento scenografico, coreografico e storico. Tutto dovrà essere presentato con ingredienti di base conosciuti nel Seicento. Il “piatto di gara” dovrà essere accompagnato da un menù completo, il quale però non sarà oggetto di valutazione a livello culinario, fatta salva una penalizzazione fino a tre punti nel caso in cui siano stati usati ingredienti di base non conosciuti nel Seicento. I prodotti impiegati nella preparazione dei piatti devono essere prodotti tipici dell’Umbria; i vini di accompagnamento ai piatti e l’olio extravergine utilizzato per la loro esecuzione devono essere anch’essi prodotti nella regione e non devono contenere nessun segno di riconoscimento dell’azienda produttrice. Nella serata di gara il menù proposto nella taverna rionale o nel diverso luogo prescelto (perché la cornice potrà essere uno dei palazzi storici che si trova nel territorio del rione) dovrà essere solo quello presentato alla giuria, compreso il “piatto di gara”. Il tema per l’allestimento storico, scenografico e coreografico è libero e dovrà interessare tutta la taverna o il luogo prescelto, in modo tale da rendere particolarmente suggestiva l’atmosfera e dare l’emozione del passato a tutti gli avventori, tutti in abiti barocchi. Oggetto di valutazione saranno l’attinenza storica, gli ingredienti, la presentazione e la riuscita del piatto, l’abbinamento e la qualità, l’allestimento e gli spettacoli proposti.
La novità dell’edizione 2010 è che verrà proclamato un vincitore a giugno ed uno a settembre. I due rioni vincitori si sfideranno poi in una ulteriore gara finale (al momento la data è da definire) presentando il solo piatto di gara con relativo vino e riproponendo un intrattenimento coreografico in un limite di tempo massimo di quindici minuti. La presentazione del piatto di gara nell’ambito di un Banchetto organizzato a cura dell’Ente Giostra.