Per la prima volta in Umbria, la danza verticale approda a Spello
Spello, 27/04/2010
Coreografie acrobatiche sugli edifici di Piazza Kennedy
Il movimento è una trasformazione dello spazio nel tempo e diminuire la distanza tra spazio e corpo è il tema dellaffascinante ricerca intrapresa da Il Posto, la prima e unica compagnia italiana di danza verticale, che il primo maggio si esibirà in suggestive creazioni coreografiche sugli edifici storici di piazza Kennedy a Spello, in occasione della quinta edizione di Exolea, la rassegna culturale ed enogastronomica che, partendo dallolio (ex olea), porta alla scoperta delle radici e dellidentità del territorio, attraversando insieme allenogastronomia e al paesaggio, larte e la cultura.
Per la prima volta in Umbria, la danza verticale è uno spettacolo unico - con coreografie di Wanda Moretti e musiche per sax, loops e live electronics di Marco Castelli - che modifica gli standard di osservazione dei luoghi e dellarchitettura, offrendo al pubblico nuove interpretazioni del movimento e dellesperienza spaziale e corporea.
Il progetto Proteo di danza verticale è un percorso iniziato nel 1999 dalla coreografa Wanda Moretti e dal musicista Marco Castelli. E un progetto dintegrazione tra movimento, suono e ambiente, è la relazione tra uomo e spazio a partire dal concetto che tutto è movimento. In una trasformazione continua la struttura coreografica e spaziale e la scelta musicale e acustica si fondono con il luogo ospite restituendo una performance sempre diversa e unica nel suo genere. Lo spazio in ogni suo aspetto partecipa allevento e diviene lunico luogo possibile. Il Posto, lunica compagnia italiana di danza verticale, ha sviluppato in questi anni creazioni coreografiche danzando su facciate di edifici, ponti, torri, chiostri, palazzi storici ma anche teatri e siti industriali, partecipando a prestigiosi Festival in Italia e allestero. Gli interventi site specific di danza verticale della Compagnia Il Posto hanno la caratteristica di modificare gli standard di osservazione andando oltre limmagine istituita della danza, creando una propria estetica e un potenziale allargato del corpo e dellarchitettura, che agisce come amplificatore dellesperienza spaziale e corporea di un luogo.
Wanda Moretti, coreografa, ha approfondito lo studio della danza attorno ai sistemi di proporzione e armonia dello spazio. In particolare il suo lavoro artistico riguarda il movimento in relazione a opere darte, macchine sceniche, architetture urbane e naturali. La sua ricerca è principalmente indirizzata alle influenze dello spazio strutturato sul movimento umano attraverso una particolare analisi sulla percezione e su tematiche legate allarte del 900 e contemporanea. Parallelamente alla attività coreografica, ha intrapreso una personale ricerca sul potenziale educativo della danza nel sociale e in ambito scolastico.
Marco Castelli è un artista eclettico: la sua attività si svolge non solo nel jazz ma anche nellambito del teatro, della danza e nel vasto territorio della performance intermediale. Lo stile esecutivo e compositivo che propone e lapproccio della sua comunicazione musicale gli permettono di frequentare vari territori e linguaggi con naturalezza e creatività alternando lattività di sassofonista e compositore a quella di direttore di big band e sound designer. Nella sua carriera ha realizzato numerose produzioni discografiche sia in progetti a proprio nome che collaborando con artisti prestigiosi e ha portato la sua musica in una buona parte di mondo, partecipando a moltissimi festival internazionali.
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