I finanziamenti dellUnione Europea 2007-2013 unopportunita per lo sviluppo locale
Umbria, 23/04/2010
Vasta partecipazione e grande interesse intorno allargomento dei finanziamenti comunitari analizzati nel seminario che Seu e Consorzio Villa umbra hanno organizzato oggi con il patrocinio di Anci Umbria. Una vasta platea di enti locali umbri e di regioni limitrofe, oltre 130 partecipanti, hanno partecipato a questa giornata organizzata per fornire al sistema regionale una panoramica delle possibilità di finanziamento dellUnione europea per lo sviluppo del nostro territorio. Come ha sottolineato il sindaco di Corciano, Nadia Ginetti, che ha coordinato i lavori, vi è la necessità di sviluppare nuove forme di progettazione in quanto la strategia europea 2020 potrebbe prevedere l'abbandono della tradizionale programmazione dei Fondi strutturali.
Ciò porterebbe allesigenza per il territorio di trovare nuove risorse e di attivare i finanziamenti cosiddetti diretti, entrando in competizione con altri territori dellUnione e dovendo quindi attivare e stringere tutte le possibili forme di collaborazione tra gli attori operanti sul territorio in una rete che dia forza ai progetti proposti.
In questa prospettiva lesperienza del Seu può costituire un solido punto di partenza per lassistenza ed il sostegno agli Enti nellesplorazione di tali opportunità offrendo assistenza in fase di individuazione dei programmi esistenti e dei bandi attivi, per la ricerca dei partner e del supporto alla progettazione, in stretto raccordo con lUfficio della Regione Umbria a Bruxelles che, come ha detto la responsabile Paola Simone può costituire un valido supporto sia in fase di informazione che di ricerca partner.
In sintonia con quanto espresso dal sindaco Ginetti si è anche espressa lass. Porzi che ha portato il saluto della provincia di Perugia e ha testimoniato il grande interesse della Provincia stessa versi i temi trattati dal seminario.
La volontà di rilancio del SEU, con il suo patrimonio di esperienze accumulate in venti anni di attività è stata confermata dal nuovo amministratore Alberto Naticchioni che avvia questa stretta sinergia con il Consorzio Villa Umbra e apre il Seu alladesione di nuovi Soci. LAmministratore ha tenuto a sottolineare il ruolo che il Seu ha svolto e può continuare a svolgere per la diffusione dei temi dellintegrazione europea sul territorio regionale. Tale ruolo non può ritenersi esaurito dato che si tratta di un processo in continuo divenire come dimostrato anche dallentrata in vigore del trattato di Lisbona che in parte ridisegna anche la partecipazione e i ruoli di regioni e parlamenti nazionali a tali processi. Senza dimenticare lapporto dato nella formazione professionale dove, specialmente con il corso per Esperti in diritto, economia e politiche dellUnione europea, esperienza di punta, ha contribuito a formare, con le sue 15 edizioni, oltre 200 esperti che grazie allelevato livello didattico e allalto profilo dei tirocini svolti - sia in Italia che allestero - si sono affermati professionalmente sia nel settore pubblico che privato con un tasso di occupazione a fine corso che non è mai sceso sotto l85 per cento. Lintervento del Presidente di Sviluppumbria, Calogero Alessi, che ha chiuso i lavori, nel riconoscere limportanza strategica di una buona programmazione politica a supporto di una buona progettazione, raccoglie il testimone dalla Regione Umbria per portare avanti lesperienza del Seu a sostegno dello sviluppo locale e cogliere in tempo utile le opportunità esistenti.
La giornata di oggi vuole rappresentare un inizio. Come auspicato da molti dei partecipanti, sarà seguita da seminari di approfondimento tematico nei settori verso i quali converge il maggior interesse da parte degli Enti Umbri. A questo si potranno affiancare iniziative formative e di approfondimento di temi specifici e incontri con i funzionari della Commissione responsabili delle diverse misure e politiche, sia in videoconferenza che attraverso lorganizzazione di incontri a Bruxelles, organizzazione di stage allestero per i dirigenti dei Comuni, come prevede anche la legge di riforma del Pubblico impiego, oltre a proseguire nella tradizionale attività formativa del Seu dirette ai giovani.
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