Far sorridere. Missione possibile

Foligno - Spoleto, 13/04/2010

Nella foto il gruppo dei clown con il prof. Giuseppe Castellucci

È questo che "Aurora" vuol fare con il suo "Progetto Sorriso".

L’iniziativa, in atto da parte dell’Associazione fin dal 2002, ha ripreso il via con l’entusiasmo travolgente di otto ragazze e un ragazzo – scontata la battuta: beato tra le donne – giovani e motivati, dall’Ospedale San Matteo degli Infermi, a Spoleto, il 12 aprile 2010.
Non ci sono state dichiarazioni ufficiali né discorsi solenni, ma la "parata" sì: non se ne poteva fare a meno, non sono immaginabili clown che non entrino in pista sfilando, tra suoni di trombette, svolazzare di palloncini colorati e note di samba.
E così, di cameretta in cameretta, i bambini e i loro genitori e nonni si sono affacciati sul lungo corridoio, a vedere cosa stesse accadendo, e subito sono stati coinvolti nel gioco e nelle coccole.
L’ufficialità istituzionale si è esplicata con discrezione, familiarità e cordialità, nella presenza del prof. Giuseppe Castellucci, direttore del Dipartimento materno-infantile della ASL 3 Umbria; del presidente dell’Associazione "Aurora", Emanuela Carone; del segretario Giuliana Girolomini; del prof. Luca Sapori, direttore sanitario dell’ospedale spoletino; del dott. Antonio Niccoli, responsabile del reparto pediatria. Hanno presenziato anche la dott. Teresa Garbeglio, responsabile del "nido"; la dott. M. Serena Castellani, pediatra; la caposala Stefania De Santis e altro personale dei reparti di pediatria e ostetricia.
Il prof. Castellucci ha voluto rilevare l’importanza del "Progetto Sorriso" come supporto terapeutico alla degenza di bambini in ospedale, dove si cerca di trattenerli il meno possibile, ma dove comunque si deve ricoverarli quando le condizioni di salute lo richiedano. A questo proposito Castellucci ha riferito che passano per il reparto circa 6.000 bambini all’anno, con una media di 4 giorni di ricovero ciascuno. È evidente quanto un ambiente gioioso, accogliente, che coinvolga gli stessi parenti dei piccoli pazienti possa contribuire a rendere meno trumatica la circostanza, quando non aiuti addirittura – come sembra accertato – la guarigione. Il prof. Castellucci ha perciò lodato l’iniziativa, cui l’ospedale ha aderito con profonda convinzione.
A questo proposito va dato merito alla struttura di accoglienza dei piccoli pazienti, dotata di ogni confort e giochi e che si presenta simpaticamente accogliente anche nell’arredamento e nelle tinteggiature degli ambienti.
Il "Progetto sorriso", cui i nove volontari hanno aderito, è parte delle molteplici attività che l’Associazione Aurora svolge in favore di realtà locali e internazionali: cooperative sociali, istituti per anziani e persone diversamente abili, microprogetti in Africa e America Latina, adozioni internazionali.
L’Associazione, nata undici anni fa con l’intento di promuovere concretamente la cultura della solidarietà, è costituita da persone comuni, che hanno deciso di pensare anche ai problemi degli altri, dei meno "fortunati", facendosi loro prossimi, dedicando loro un po’ del loro tempo, usando la creatività, l’affettività, la gioia come strumento di aiuto concreto e di amicizia.
Oltre che con i clown del "Progetto Sorriso" l’Associazione agisce per mezzo di un gruppo teatrale e di una corale, formati da soci, aderendo anche ad iniziative di altre agenzie sul territorio, come la Caritas e il CESVOL (Centro servizi per il volontariato), cui aderisce, e parrtecipando con alcuni suoi "attori" al "Mercato delle Gaite" di Bevagna con la Gaita San Pietro.

Massimo Bernabei (Odg Umbria) – Via M. Buonarroti, 12 – 06034 Foligno
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