Sanita: Centro Regionale Trapianti: presentata l attivita 2005 e il programma 2006
Umbria, 15/02/2006
Aumenta in Umbria ladesione alla donazione di organi, diminuisce lopposizione allespianto che passa dal 42,8 per cento del 2002 al 30,5 dello scorso anno, mentre si incrementa lattività del Centro regionale di riferimento trapianti che dal 1988 ad oggi ha effettuato 497 impianti di organi e che per il 2006 ha in programma lavvio del trapianto di cuore e di epatociti. Lattività 2005 ed i programmi futuri del Centro sono stati illustrati stamani a Perugia dal coordinatore regionale, professor Cesare Gambelunghe e dal direttore Generale della Azienda ospedaliera di Perugia, Umberto Pediconi. Gambelunghe ha sottolineato come sia sempre più necessario diffondere la cultura della donazione per dare una risposta al sempre crescente numero di pazienti che in Italia sono in lista di attesa. LUmbria secondo Gambelunghe è posizionata abbastanza bene: Secondo i dati del 2004 è al sesto posto della graduatoria nazionale, ma questo non ci basta perché anche se la percentuale di opposizione agli espianti è scesa in maniera significativa negli anni, rimane comunque superiore di circa due punti alla media nazionale. Cè quindi molto da lavorare per far capire limportanza delle donazioni, e questo è un impegno che riguarda sia gli operatori pubblici sia le associazioni di volontariato.
Il Centro regionale di riferimento trapianti ha ottenuto dal Centro nazionale trapianti la certificazione di qualità eccellente, e il servizio trapianto di rene e tutta lattività immunogenetica e immunologica legata ai trapianti hanno ottenuto sia nel 2004 che nel 2005 il livello di classificazione ottimo.
Per quanto riguarda le attività 2005, sono stati 36 i donatori segnalati dai Centri rianimazione dellUmbria, di cui 29 dallOspedale Silvestrini di Perugia. Di questi potenziali donatori 11 sono stati ritenuti non idonei, mentre in altri 11 casi si è avuta opposizione allespianto da parte dei familiari. Dei 14 donatori dai quali si è potuto effettuare il prelievo si sono resi disponibili 57 organi e tessuti (in prevalenza reni e cornee), e nel 2006 si sono effettuati già 3 espianti e 9 trapianti di rene.
Per quanto riguarda i dati dallinizio dellattività del Centro (1988) al 2005 risultano prelevati oltre 470 organi, in prevalenza reni (326) e questa disponibilità di organi ha detto Gambelunghe - ha reso possibile a tanti pazienti dializzati una qualitativa ripresa funzionale ed ha salvato la vita a tanti altri, sia umbri che di altre regioni italiane.
Sempre nel 2005 sono stati effettuati dal Centro 21 trapianti di rene, per un totale di 299 interventi dal 1988 al 2005, e ben 219 interventi sono stati effettuati su pazienti in cura presso Centri dialisi umbri, pari all89 per cento di quelli in lista di attesa che hanno potuto abbandonare la terapia, migliorando la propria qualità della vita e consentendo un risparmio dei costi della spesa dialitica di oltre 8 milioni di euro lanno.
Lindice di sopravvivenza dei pazienti trapiantati di rene è del 97 per cento dopo tre anni, superiore alla media nazionale, mentre il mantenimento funzionale dei reni trapiantati si attesta sull87 per cento in linea con la media nazionale. Attualmente i pazienti in lista di attesa presso il Centro sono 102 di cui 52 dallUmbria e gli altri da Campania, Lazio, Calabria, Puglia Sardegna, Sicilia e Toscana, e quello della richiesta esterna è un dato significativo ha sottolineato Gambelunghe - che testimonia la fiducia di cui gode il Centro regionale umbro.
Per quanto riguarda i trapianti di fegato ne sono stati effettuati 3 nel 2005, per un totale dallinizio dellattività di 29 interventi, con una percentuale di sopravvivenza dei pazienti ad un anno dal trapianto dell89 per cento in linea con le performance dei migliori Centri italiani. Anche il trapianto di tessuti procede in maniera positiva, nel biennio 2004-2005, infatti, sono stati 21 effettuati interventi: 16 di valvole cardiache, 4 di insulae pancreatiche e 1 di tessuto osseo. Rilevante anche lattività di trapianto di tessuto oculare che ha fatto registrare 61 interventi nel 2005, portando a 149 il numero totale del triennio 2003-2005.
I dati riferiti al nostro Centro regionale trapianti ha detto Pediconi sono una dimostrazione che, malgrado la preoccupante situazione finanziaria della sanità pubblica, qualità ed eccellenza costituiscono degli obiettivi raggiungibili, e a questo proposito abbiamo ragione di ritenere che, una volta concluse le pratiche di certificazione delle strutture, potremo avviare entro giugno di questo anno lattività di trapianto di cuore nella cui lista di attesa sono iscritti 21 cittadini umbri.
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