Mostra Personale di pittura dell’artista Nic (Cinzia Corvo)

Foligno, 05/03/2010

6 -31 Marzo 2010 “Non solo donne”

Presentazione critica delle opere e conferenza : “Il femminile nella storia dell’arte” a cura del Prof. Alberto D’Atanasio

Vernissage : Sabato 6 marzo, ore 17
Buffet inaugurativo

In occasione del mese di Marzo, dove la donna viene ( a torto o a ragione), festeggiata nella data dell’otto, verrà allestita una mostra personale di pittura dove la figura femminile è affiancata, da tutta una sfera di “figure altre” e concetti che le fanno da contorno, ma nel contempo ne esaltano l’identità. La scelta, quindi, di un locale espositivo fuori dagli schemi soliti e mille volti ripetuti, ma vivo e pregno di essenza femminile.
In mostra i soggetti che più di ogni altri caratterizzano la pittura di Nic , ossia le donne, spesso con visi senza volto che stanno ad indicare profondi turbamenti interiori e ricerca di identità perduta.

In mostra anche altri soggetti, che pur non appartenendo specificatamente ed esclusivamente all’essere donna, in realtà di femminilità sono saturi.

L' evento verrà inaugurato il 6 Marzo alle ore 17, da una conferenza tenuta dal Prof. Alberto D'Atanasio, docente ordinario di semiologia e dei linguaggi non verbali presso l’istituto di scienze sociali di Foligno e storico dell'arte, il quale oltre ad analizzare ogni singola opera commentandone il senso storico-artistico, proporrà una analisi iconologica sul femminile nella storia dell’arte, un sorta di percorso (dice D’Atanasio) che parte dalle prime opere della storia dell’arte e termina con le opere di Nic ( Cinzia Corvo ) in esposizione.

La mostra sarà ospitata da Officina 34 retròscena, al centro di Foligno, in via Borghetto, e patrocinata dal Comune di Foligno.

Durante il Vernissage sarà offerto un buffet a base di alimenti biologici.


“Dipingere è stata una necessità per me. Ad un certo punto della mia esistenza mi sono resa conto che non riuscivo più a comunicare attraverso la parola, non perché non fossi capace ad esprimere i concetti verbalmente, ma perché riuscire a comunicare, in questa epoca dove la comunicazione è divenuta “artificiale”, difficoltosa, quasi ostica, per me era diventato faticoso e deludente. Deludente perché le persone sentono, ma non ascoltano, perché nessuno oggi ha il tempo o la volontà di soffermarsi sui concetti, perché l’approfondimento è divenuto prerogativa di pochi eletti. Faticoso perché non c’erano più parole che riuscissero a trasmettere emozioni, che sono il nutrimento dell’anima. E dopo difficili ed elaborate e soprattutto faticose introspezioni, nell’istante in cui cercavo di comunicare al mio prossimo le mie “sensazioni”, capivo che ciò che per me era frutto di travaglio sofferto, a chi mi circondava passava assolutamente inosservato.

Decisi allora che non avrei più parlato, ma che necessitava una diversa forma di comunicazione che arrivasse in maniera più diretta, profonda e significativa. Se fossi riuscita ad emozionare in quest’altro modo, sarebbe valsa la pena di vivere.”

Nic ( Cinzia Corvo)

Cinzia Corvo risiede a Foligno dove lavora e dipinge nei momenti liberi!

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