Sicurezza nelle frazioni di montagna

Foligno, 03/03/2010

Consigliere comunale - Graziano Angeli

Premesso che lo scorso mese si sono verificati alcuni furti di una certa rilevanza nelle frazioni montane di Rasiglia e Franca; in particolare a Rasiglia sono state svaligiate sei abitazioni in una notte, mentre a Franca in una notte sono state saccheggiate tutte le rimesse agricole della frazione.

Preso atto che quelli di febbraio sono soltanto gli ultimi episodi di una serie di furti, che hanno colpito le frazioni montane dopo il sisma del 1997.
Considerato che il fenomeno dei furti nelle frazioni di montagna si è notevolmente intensificato negli ultimi anni, soprattutto a partire dall’ottobre del 2006, quando a Colfiorito e dintorni si registrarono dieci furti in un mese, mentre tra il 2007 e il 2008 i furti notturni colpirono alcune abitazioni di Pisenti e Verchiano e nel luglio del 2009 furono saccheggiate le stalle del paese Franca, ed il mese successivo tentarono di rubare in un ristorante a Colfiorito, fino a giungere agli episodi dello scorso febbraio.

Constatato che in alcune frazioni come Franca il processo di ricostruzione non è ancora terminato ed il paese risulta quindi del tutto disabitato e per questo facile preda di ladri e vandali.

Considerato che le frazioni montane sono state già duramente colpite e provate dal drammatico evento sismico del 1997 e da tutte le conseguenze che da esso scaturirono.

Appurato che i carabinieri che operano nella stazione di Colfiorito sono soltanto quattro e non sono sufficienti a coprire una zona vastissima, che si estende da Colfiorito a Verchiano, passando per Annifo, Scopoli, Casenove e località limitrofe.

Tutto ciò premesso

Si chiede di porre in essere tutti gli strumenti necessari al fine di garantire una maggiore sicurezza delle frazioni montane e una maggiore tutela della serenità dei cittadini. In particolare si chiede di attuare un’azione amministrativa volta ad accrescere la collaborazione tra tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio, in modo tale da poter garantire una maggiore intensità di controlli e pattugliamenti nelle frazioni di montagna, soprattutto in quelle località che ad oggi risultano parzialmente abitate o del tutto disabitate.