LAntiquarium di ColfioritoFoligno, 01/03/2010 LAntiquarium di Colfiorito potrà costituire un punto di riferimento per il territorio dellaltipiano folignate che nei prossimi anni sarà interessato dalla realizzazione della strada statale 77. Il museo i cui lavori sono stati ufficialmente presentato oggi nella nuova sede conterrà le testimonianze archeologiche di unarea che, secondo Laura Bonomi, curatrice dellallestimento, è un delle più importanti del Paese. Per Gabriele Baldelli, soprintendente archeologico per lUmbria, giunge a compimento un lavoro avviato tanti anni fa, ancora prima del sisma. Secondo Francesco Scoppola, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici per lUmbria, non bisogna farsi molte illusioni sulle presenze che ci saranno, dopo la realizzazione della nuova strada, perché tanti automobilisti supereranno Colfiorito senza fermarsi. E importante ribadire la qualità del museo. Il curatore del progetto, il prof. Roberto De Rubertis, ha ricordato che la struttura è il frutto di un collegamento tra due case abbandonate. Ecco il museo dovrà funzionare come un luogo di incontro. Nel corso dellincontro, presenti amministratori comunali e regionali, è stata sottolineata limportanza della struttura perché in rapporto ad altre eccellenze della zona - ambiente, prodotti enogastronomici - potrà rappresentare una parte di una rete per favorire leconomia della zona. Inoltre è lesempio di come sia stato possibile, dopo il sisma, sviluppare un progetto che dà visibilità alla storia del territorio montano. I lavori della struttura museale sono costati complessivamente oltre un milione e mezzo di euro. Sono stati finanziati per un milione e 210 mila euro, pari all80,5 per cento dalla Regione dellUmbria, e per 293mila euro, pari al 19,5 per cento dal Comune di Foligno. |