Viabilità – Trasformazione E45 in autostrada, la Provincia “Le infrastrutture non hanno colore politico”

Umbria, 24/02/2010

Con la E78 l’Umbria fuori dall’isolamento.

Cinque regioni attraversate (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), 11 province e 48 comuni, ed interesserà l’itinerario E45 - E55, per un totale di 400 km (396 per l’esattezza), per un costo stimato di 9,5 miliardi di euro. Queste sono alcune cifre della nuova opera infrastrutturale di tipo autostradale tra Orte, e Mestre che dopo la A1 si classifica come la più grande opera infrastrutturale per il nostro Paese. Il progetto è stato presentato dall’Anas nella giornata di martedì a Cesena in occasione del convegno organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena. Era presente il Ministro alle Infrastrutture e rappresentanti del mondo economico e istituzionale dei territorio interessati dal tracciato. A livello locale (nel tratto tra Orte e Cesena), tale intervento permetterà di superare le criticità della E45, aumentandone il livello di sicurezza ed agevolare i collegamenti ai distretti industriali della Valle del Tevere (San Sepolcro, Città di Castello e Umbertide), all’area metropolitana di Perugia con la realizzazione del Nodo (tratto Nord – Sud Collestrada – Madonna del Piano).
“La trasformazione della E45 in autostrada è sicuramente un’opera di fondamentale importanza per il nostro territorio – è stato detto dall’Assessore alla Viabilità della Provincia di Perugia, presente all’incontro - Abbiamo appreso dal ministro che la fase progettuale è in via di ultimazione ed entro maggio verrà portata al Cipe per il finanziamento. Le infrastrutture non hanno colore politico ma rivestono una importanza economica e garantiscono lo sviluppo delle comunità. Pertanto, prendiamo atto favorevolmente di tale nuova infrastruttura che risolverà in via definitiva gli annosi problemi che anche il nostro territorio ha sopportato per troppi anni”. “Questa opera, insieme alla E78, renderà la nostra regione più collegata con il resto d’Italia e d’Europa. La E78 più nota come “Due mari”, è stata riconosciuta opera prioritaria a livello europeo dal 2001, e riconfermata dal Governo italiano, in quanto è la prima trasversale che collega i due mari, Adriatico e Tirreno. La Provincia di Perugia si è attivata quale soggetto coordinatore delle cinque province interessate dal tracciato (Grosseto, Siena, Arezzo, Perugia, Pesaro e Urbino), insieme alle rispettive Camere di Commercio per impegnare il Governo a farsi carico nel completamento di questa importante infrastruttura rafforzando l’azione già in atto delle Regioni Toscana, Umbria e Marche. Dall’ultimo incontro con il Ministro competente, avvenuto presso il Ministero dei Lavori Pubblici il 15 febbraio, si è impegnato nel finanziare per lotti, a carico dello Stato, e non più per projet financing. Per la progettazione del tratto mancante Le Ville – Guinza, ha assicurato la convocazione immediata del tavolo tecnico fermo dal 29 gennaio 2009”.