LUmbria alla Bit di Milano: lArte di Vivere tra San Francesco e il benessere Out Door
Umbria, 19/02/2010
Fra il Voglio vivere così della Toscana e un Dustin Hoffman in lotta con Linfinito di Leopardi nello stand delle Marche, lUmbria Cuore Verde dItalia ha puntato tutto, nella giornata di apertura della Bit di Milano, su San Francesco e unarte di vivere, declinata nei centri benessere e nel turismo out door. Non è che linizio ha detto Claudio Tosi, direttore del marketing dellOpera Romana Pellegrinaggi, nel corso della presentazione del nuovo portale web sulla Via di Roma/ La Via Francigena di San Francesco, che offre attraverso dettagliate Google Maps, tutto quanto cè da sapere sui 16 itinerari umbri, luoghi dinteresse, opportunità ricettive e perfino street views, compresa una photogallery che il turista, a testimonianza del proprio passaggio, può arricchire con le proprie immagini -, il cammino cè, come un filo rosso che attraversa lUmbria, e adesso deve continuare il lavoro perché esso, come Santiago di Compostela, possa diventare un vero punto di riferimento per questo turismo diverso, di gente che cammina a piedi o si muove in bicicletta.
E laltra sfida è che il territorio si evolva, cresca per diventare un luogo di vera accoglienza per i turisti/ viandanti e pellegrini: gli operatori ha sottolineato Tosi devono attrezzarsi, anche culturalmente, per ricevere questo nuovo tipo di turisti, per fare dei cammini francescani un punto di eccellenza.
Siamo felici che lUmbria, una regione nota in tutto il mondo, si stia organizzando in favore di chi ha scelto di camminare per fare le proprie vacanze ha detto Maria Carmen Furelos, presidente dei Cammini dEuropa, di cui la Via di Roma fa parte -, in realtà noi con le nostre iniziative, ripercorrendo gli antichi sentieri, stiamo ricostruendo la storia dEuropa, dei suoi popoli, dei suoi scambi culturali e delle sue migrazioni, e spero anche che da voi, forti dellesperienza di Santiago de Compostela, vengano molti spagnoli.
A San Francesco (e a Santa Rita da Cascia, alla quale lantropologo Mario Polia ha dedicato un volume, illustrato alla Bit dallautore, e basato sugli atti del processo di beatificazione) lUmbria ha scelto di aggiungere, nella sua giornata inaugurale a Fiera Milano, la proposta dei suoi stili di vita, più salutari perché più vicini alla natura. Ne hanno discusso, in un talk show sugli Stili di Vita (secondo la formula scelta dallAgenzia di Promozione Turistica, che coordina la presenza umbra alla Bit, condotto dal giornalista Marcello Migliosi di Tef Channel e animato dallarguzia di Patrizio Roversi di Turisti per caso), Stefania Moccoli dellassessorato alla sanità della Regione Umbria, Ciro Becchetti e Antonella Tiranti (Turismo Regione Umbria), Andrea Sfascia Presidente del Consorzio Umbria Benessere, Marco Biamonti presidente di Ediman, Ivano Maccarini del Consorzio per la Mobilità Dolce (Co.mo.do), Emilio Neri direttore della rivista Cicloturismo, rappresentanti della Provincia di Perugia e del Comune di Terni. Terme, resorts, avioturismo in deltaplano, mountain bikes, rafting e sport dacqua, mantenimento di ecosistemi di eccezione come la Cascata delle Marmore, recupero delle ferrovie dismesse per farne strade senza auto, non solo per i turisti, ma anche per bambini, anziani e disabili: questi i temi trattati per la platea di operatori e giornalisti specializzati. Questanno la presenza umbra alla Bit è rafforzata dalla presenza coordinata di diversi assessorati della Regione. Ed è un bene ha detto Patrizio Roversi di Turisti per caso , perché in realtà tutto passa per il turismo: lambiente, la salute, la cultura, tutto, se funziona, ha una ricaduta turistica. E infatti questo è il nostro approccio integrato ha replicato Ciro Becchetti, direttore regionale del Turismo -: il nostro sforzo non è quello di aggiungere, ma di unificare, ricercando i vertici della qualità.
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