Edilizia Scolastica – Scuole troppo vuote la Provincia alle prese con il Piano di dimensionamento degli istituti

Prov.Perugia, 05/12/2008

Promossi incontri partecipativi sul territorio

36 scuole sottodimensionate, almeno 10 autonomie da revocare sono le questioni più urgenti che la Provincia di Perugia sta affrontando con il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome sollecitato dal decreto Gelmini. Infatti, l’Ente provinciale ha tempo fino al 31 dicembre 2008 per presentare quella che sarà la nuova mappa da qui ai prossimi anni del panorama scolastico di sua competenza che, ricordiamo, conta 33 Direzioni didattiche (scuole d’infanzia e primaria, tutte nella fascia tra 500 e 900 iscritti), 30 Istituti comprensivi (Scuole d’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado) di cui possono mantenere l’autonomia in deroga tra 300/499 iscritti perché situati in comuni montani: Montone – Pietralunga (319), Massa Martana (327), Piegaro (313), Cascia omnicomprensivo (479), Cerreto di Spoelto (315), Gualdo Cattaneo (482), Giano – Bastardo (424). Mentre Assisi ciechi (14), Cannara (299), Valfabbrica (270), San Venanzo (174), Bevagna (458), Montefalco (440), Castel Ritaldi (355) sono sottodimensionati anche se alcuni in comuni montani. 26 scuole secondarie di 1° grado non soggette a deroghe di cui 17 sottodimensionate: Pascoli di Città di Castello (334), Dante Alighieri di Città di Castello (470), Lavarelli-Pascoli di Umbertide (420), Leonardo da Vinci di San Giustino (412), Carducci-Purgotti di Perugia (472), Ugo Foscolo di Perugia (488), Volumnio di Ponte San Giovanni (279), Bonfigli di Corciano (382), Moneta di Marsciano (491), Rasetti di Castiglione del Lago (363), Mazzini di Magione (303), Nelli di Gubbio (479), Mastro Giorgio di Gubbio (447), Carducci di Foligno (397), G. da Foligno (479) e Piermarini di Foligno (326). 46 Istituti autonomi di istruzione secondaria superiore di cui 5 in deroga tra 300/499 iscritti perché situati in comuni montani e istituti superiori: Patrizi di Città di Castello (438), Marco Polo di Assisi (481), Ciuffelli di Todi (414), Battaglia di Norcia (331) e Gattapone di Gubbio (420). 12 risultano sottodimensionati: a Città di Castello il Liceo classico Plinio il Giovane (309) e l’Itcg Salviani (444). A Perugia l’Itc Vittorio Enmanuele II (445); a Deruta l’istituto d’arte Mignini (206), a Todi l’Itcg Einaudi (408), a Castiglione del Lago l’Iis Rosselli (344), a Gubbio l’istituto d’arte (216), a Spoleto il Liceo Classico Pontano Sanzi (464), il Liceo scientifico Volta (449), l’Iis (494), l’Istituto d’arte Leonardi (267) e l’Itcg Spagna (414). Le problematiche che si stanno incontrando nella redazione di questo Piano sono state l’oggetto di una conferenza stampa tenuta stamani (venerdì) nella sala Biblioteca della Provincia dall’assessore all’Edilizia Scolastica, Massimo Buconi. “La Finanziaria 2009 – ha detto Buconi - ha già introdotto tagli all’istruzione ed entro febbraio vi sarà la verifica ministeriale dei conti. Ma al momento attuale né l’Ufficio scolastico regionale né quello provinciale sono stati in grado di farci conoscere con certezza l’obiettivo finale che dovrà raggiungere l’Umbria. Comunque – ha continuato l’assessore – l’Ente sta facendo un grande sforzo per cercare di rispettare le esigenze del territorio per quanto riguarda la ridefinizione degli istituti. E’ per questo che da qui ai prossimi giorni stiamo organizzando momenti partecipativi per trovare soluzioni condivise. È, altresì, nostro interesse difendere il più possibile gli attuali livelli occupazionali e per questo stiamo puntando sul rafforzamento degli istituti comprensivi”. “Il dimensionamento – ha spiegato Buconi – potrebbe essere raggiunto in tre fasi: la prima (che riguarderà principalmente gli istituti superiori) già nel 2008, la seconda nel 2009 e la terza nel 2010”. Altro problema che emergerà da qui ai prossimi anni si avrà con la ridefinizione – contenuta nel decreto Cardiello in uscita in questi giorni – degli istituti professionali e tecnici. “Questo potrebbe portare ad una riduzione delle dirigenze degli Ipsia ad effetto impattante sull’edilizia scolastica, in quanto si verificherà una fuga da questi istituti ed un conseguente affollamento di altri – ha detto Buconi -. Il problema è ancora più urgente se pensiamo che nel 2009 aumenterà l’indice di affollamento delle classi dello 0.20% e dello 0.10% nel 2010/2011 e 0.10% nel 2011/2012”.
Piano dimensionamento scolastico - Il programma degli incontri
Conferenze d’ambito: Ambiti 1-7 (Comuni capofila: Città di Castello, Gubbio) – martedì 9 dicembre ’08, alle ore 9,30 presso la Sala del Consiglio comunale di Città di Castello; Ambito 4 (Comune capofila Todi) – martedì 9 dicembre ’08, alle ore 16 presso la Sala della Giunta di Todi; Ambiti 2-3-5 (Comuni capofila: Perugia, Assisi, Panicale) – mercoledì 10 dicembre ’08 alle ore 9,30 presso l’Auditorium S. Anna di Perugia; Ambiti 9-8-6 (Comuni capofila: Foligno, Spoleto, Norcia) – mercoledì 10 dicembre ’08 alle ore 16 presso la Sala dei Duchi del Comune di Spoleto. Consiglio provinciale aperto venerdì 12 dicembre ’08 alle ore 15 sul tema “Gli effetti della Legge 133/08 sul sistema scolastico provinciale e nazionale”. Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica lunedì 15 dicembre ’08 alle ore 15,30 presso la Sala Trinci del Centro congressi Capitini di Perugia. Consiglio provinciale mercoledì 17 dicembre ’08 alle ore 15 per “Approvazione Piano dimensionamento scolastico provinciale”.