Conferenza regionale sport; Rometti:importante il confronto sulla nuova legge
Umbria, 05/12/2008
Il mondo dello sport umbro è sempre più vitale e la Regione si attrezza con una nuova normativa adeguata alle esigenze del momento. La proposta di disegno di legge per la promozione e lo sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative preadottato dalla Giunta regionale dellUmbria, è stata oggi al centro della VI Conferenza regionale per lo sport organizzata a Perugia su iniziativa dellassessorato allo sport della Regione Umbria.
Erano presenti, oltre allassessore regionale allassessore regionale allo sport, Silvano Rometti, il direttore regionale, Ernesta Maria Ranieri, il direttore dellUfficio scolastico regionale, Nicola Rossi, il presidente del Coni Umbria, Valentino Conti, Rosario Salvato del Corso Interfacoltà di Scienze Motorie dellUniversità di Perugia, il consigliere nazionale della Federazione Italiana Gioco Calcio, Luigi Repace, il responsabile del Servizio Medicina Sportiva dellAsl 2, Bruno Stafisso, Aldo Sentimenti del Coordinamento regionale Sport per tutti, il responsabile del Servizio Sport della Regione Veneto, Antonio Sambo, il consigliere nazionale del Comitato Italiano Paralimpico, Francesco Emanuele, Ornella Bellini dellAnci Umbria, il presidente della III Commissione del Consiglio regionale, Enzo Ronca, il presidente dellIstituto di Credito Sportivo, Andra Cardinaletti, il direttore della scuola regionale di medicina dello sport, Lucio Casali.
Con la proposta di una nuova legge la Regione Umbria intende dotarsi di una normativa adeguata alle esigenze dei cittadini che praticano lo sport e le attività ricreative valorizzando i progetti di promozione sportiva e gli eventi che si realizzano sul territorio ha detto lassessore Rometti Una nuova regolamentazione regionale in materia sportiva si è resa necessaria in quanto nella regione si evidenzia un forte aumento delle persone che praticano sport, così come crescono lassociazionismo e lofferta di servizi. Ovviamente, la normativa regionale tiene conto di tutte queste nuove istanze e assume una forte rilevanza alla luce del fatto che non esiste una legge quadro nazionale.
Con questa legge ha aggiunto - viene privilegiata la funzione sociale dello sport per tutti che garantisce la coesione sociale e assume un valore educativo per le nuove generazioni.
Il direttore regionale, Maria Ernesta Ranieri, illustrando i vari punti della proposta di disegno di legge ha ribadito il concetto: ovvero, la diffusione dello sport inteso come pratica sportiva per tutti e come valore culturale per i cittadini. Propone inoltre ha aggiunto un rinnovato colloquio tra le istituzioni, gli enti locali e il mondo dellassociazionismo.
Il disegno di legge con i suoi 29 articoli riconosce quindi nello sport e nelle attività motorie e ricreative un momento determinante per la cittadinanza e per la formazione e la salute della persona e con il Premio Sport di tutti e la pratica sportiva come diritto di tutti si vuole sostenere e premiare iniziative e progetti rivolti a favorire lattività sportiva a livello scolastico. In proposito, dintesa con lUfficio scolastico regionale, è stato previsto il Premio al talento sportivo e il sostegno ai grande eventi agonistici, mentre il marchio Umbria Green Sport che promuove la filiera turismo-cultura-ambiente, contribuisce al rilancio del territorio e delle sue caratteristiche ambientali e culturali nel rispetto di uno sviluppo eco-compatibile.
Previsto anche il censimento degli impianti e dellassociazionismo sportivo mentre laltra particolarità è la promozione di interventi per la diffusione della pratica sportiva come strumento di prevenzione e salute. Tra le novità cè anche il certificato dello sport leale che sarà rilasciato ai titolari e ai gestori degli impianti che perseguono la tutela della salute e della sicurezza dei propri utenti avvalendosi di istruttori laureati in scienze motorie. Si vuole inoltre agire direttamente sulle qualificazione, la formazione e la preparazione degli operatori sportivi individuando anche percorsi formativi per gli operatori privi di laurea in scienze motorie.
Prioritario anche il sostegno ai cittadini diversamente abili fissando una percentuale base di bilancio in favore delle attività dellassociazionismo e attribuendo al Comitato Paralimpico un ruolo di primo piano. Prevista anche listituzionalizzazione della nuova consulta dello sport.
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