La Giostra della Quintana di Foligno testimonial della Pigotta, la tradizionale bambola di pezza dellUnicef
Foligno, 02/12/2008
Ogni bambola salva la vita di un bambino.
La Giostra della Quintana di Foligno diventa testimonial della Pigotta dellUnicef, termine lombardo con cui viene chiamata la tradizionale bambola di pezza fatta a mano, con cui hanno giocato molte generazioni di bambini. Per ogni Pigotta acquistata, grazie alliniziativa del Fondo delle Nazioni Unite per linfanzia, è possibile salvare la vita di un bambino. Ogni Natale lUnicef è nelle piazze dItalia per dare in adozione tutte le Pigotte realizzate dalle migliaia di volontari che aderiscono a questo progetto e per il quale la Giostra della Quintana ha accettato di diventarne sostenitore con la propria immagine.
Liniziativa si è concretizzata in occasione dellassemblea nazionale della Federazione Giochi Storici Italiani svoltasi a Firenze: nel corso della serata di gala nel salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa è stata presentata la Pigotta realizzata dallEnte Giostra per mano di Stefania Menghini.
Era presente la responsabile del progetto Rinascipigotta Medievale dellUnicef Colomba Tirari mentre Renzo Angeli ha garantito che lEnte Giostra diventasse testimonial del progetto.
Ma come funziona liniziativa dellUnicef? Con unofferta minima di 20 euro si può adottare la Pigotta e consentire al Fondo dellOnu di fornire ad un bambino africano interventi mirati che riducono il pericolo di mortalità nei suoi primi cinque anni di vita. Il kit salvavita dellUnicef è composto da vaccini, dosi di vitamina A, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria. Ogni bambola è accompagnata da una cartolina ed una carta didentità con i suoi dati e quelli della persona che lha creata.
Il progetto è nato nel 1988 e da allora ha avuto un crescente successo: soltanto negli ultimi nove anni sono stati raccolti oltre quindici milioni di euro, che hanno permesso allUnicef di salvare più di 770.000 bambini. La Pigotta può essere adottata in uno dei numerosissimi banchetti che i volontari dellUnicef organizzano nelle piazze di tutta Italia oppure recandosi presso un punto di incontro Unicef o nella sede locale del Comitato Unicef.
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