Cosap – Pdl: “Era una tassa iniqua e vessatoria”

Umbria, 01/10/2008

Il Centrodestra soddisfatto della decisione del Consiglio provinciale: “E’ da sempre stata una nostra battaglia”

“Oggi si chiude una battaglia che è durata tre legislature e che ci ha visti continuamente incalzare la maggioranza, a difesa dei diritti dei cittadini e contro una tassa che abbiamo fin dall’inizio considerato iniqua”. Con queste parole i rappresentanti del Centrodestra in Consiglio provinciale accompagnano oggi la decisione varata ieri pomeriggio dalla stessa assemblea consiliare di dare mandato alla Giunta provinciale di eliminare la Cosap (Canone per l’occupazione permanente di spazi e aree pubbliche) a decorrere dal 1° gennaio 2009.
Per i consiglieri di Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc l’esito dei lavori consiliari di ieri è il frutto di una lunga opera di incalzamento della maggioranza, più volte invitata a rivedere questo tributo, a loro giudizio applicato in maniera vessatoria e disomogenea e che registrava un alto tasso di evasione. Ad essere contestato dalle forze di opposizione era in maniera particolare il principio, in quanto, come sottolineato da Bruno Biagiotti (An) e Ivo Fagiolari (Fi) “non si capiva il motivo per cui un cittadino dovesse pagare per uscire di casa”. “La nostra Amministrazione provinciale – sono state le parole di Ivo Fagiolari che questa mattina con i colleghi del Pdl ha tenuto una conferenza stampa sulla vicenda – non è mai riuscita né a regolamentare, né a disciplinare adeguatamente il pagamento di questa tassa che interessa nel complesso tra i 15 e i 16.000 utenti, metà dei quali tuttavia inadempienti”. Fagiolari ha assicurato che da qui a gennaio il Centrodestra provinciale si adopererà per l’attuazione di quanto indicato ieri dal Consiglio provinciale a partire dalla cancellazione del regolamento stesso della Cosap. “Anno per anno – ha riferito Biagiotti – abbiamo incalzato questa maggioranza invitandola a non applicare una tassa iniqua. Per ammissione dello stesso assessore Frullani – ha poi aggiunto il capogruppo di An – in sede di discussione del Bilancio ’07 era emerso che oltre il 50% degli utenti non pagava, mentre sugli altri gravavano anche gli oneri degli adeguamenti tariffari”. Inoltre, secondo quanto riferito sempre da Biagiotti, gli incassi erano praticamente pari alle spese, dovute al personale e ai mezzi messi a disposizione dall’Ente per i censimenti. “Quello della Cosap – ha commentato Luigi Andreani (Udc), firmatario di uno dei due documenti approdati ieri in Consiglio – era un balzello che divideva i cittadini di seria A da quelli di serie B. E’ per noi una grande soddisfazione – ha aggiunto – perché usciamo vincenti da una battaglia per la difesa dei cittadini”. Per Andreani quella di ieri in Consiglio è stata una bella operazioni politica, riuscita grazie anche alla mediazione del capogruppo di An e alla sospensione dei lavori opportunamente richiesta dalla presidenza. Tra i territori maggiormente interessati alla Cosap vi è Spoleto in quanto, come fatto notare da Giampiero Panfili (An), ha molte frazioni attraversate da strade provinciali. “In quest’area – ha ricordato Panfili – abbiamo messo a punto un grande lavoro di informazione, invitando i cittadini interessati a rivolgersi direttamente agli uffici provinciali in quanto buona parte di essi avevano già subito delle espropriazioni per l’ampliamento delle sedi stradali”. Per il consigliere di An inoltre, “a sette mesi dalle elezioni, la decisione della maggioranza sa di strumentalizzazione politica”. Per Stefano Zuccarini (Fi) è una battaglia dalla valenza politica: “in questo modo – ha detto – il Pdl mostra come intende il governo dei territori e del Paese”. Edoardo Alunni (Fi) si è augurato che tutto ciò non cada nel dimenticatoio, mentre Giovanni Ruggiano (An) ha fatto notare come “recentemente gli amministratori provinciali tendano a sviare da problemi non ancora risolti, primo tra tutti quello degli appalti”.